Donald Trump ha preso un'altra decisione importante, nominando il giudice conservatore Neil Gorsuch alla Corte Suprema. È stato il presidente stesso a darne l'annuncio alla Casa Bianca, ricordando l'impegno che aveva preso durante la campagna elettorale: "Troverò il miglior giudice del paese" per la Corte. Gorsuch dovrebbe andare a ricoprire il posto lasciato vacante l'anno scorso dalla morte improvvisa di Antonin Scalia. Usiamo il condizionale perché la nomina dovrà essere ratificata dal Senato. Cosa peraltro non avvenuta con il giudice Garland, nominato da Obama ma "bloccato" dall'ostruzionismo dei repubblicani.
"Milioni di elettori hanno detto che questa era la cosa più importante per loro quando hanno votato per eleggermi presidente. Sono uomo di parola - ha detto Trump -. Oggi mantengo un'altra promessa fatta agli americani nominando Neil Gorsuch alla Corte Suprema". Ancora una volta Trump ha tenuto a sottolineare che intende mantenere tutto ciò che ha promesso. E più tardi ha twittato questa frase: "Spero apprezziate la mia nomina di Neil Gorsuch per la Corte suprema degli Stati Uniti. È un uomo buono e brillante, rispettato da tutti". Poi, per ribadire che è l'uomo giusto, ha sottolineato questa cosa: nel 2006 l'ex presidente George W. Bush lo nominó alla Corte d'appello del decimo circuito. Due mesi dopo la nomina ottenne la conferma del Senato, con il sostegno di democratici e repubblicani. La conferma, questa, che come uomo di legge Gorsuch andava bene sia alla destra che alla sinistra. E se andò così nel 2006 (si chiede Trump) perché non dovrebbe andare bene pure oggi?
Chi è Gorsuch
Nato nel 1967 a Denver (Colorado), Gorsuch è cresciuto a Washington, dove la madre lavorava come amministratrice dell’Environmental protection agency durante l’amministrazione Reagan. Laureato alla Columbia University e ad Harvard, ha completato il suo percorso di studi a Oxford. Ha già frequentato le stanze della Corte suprema, lavorando come assistente dei giudici Byron White e Anthony Kennedy: quest'ultimo ora sarà suo collega alla Corte. Dal punto di vista squisitamente giuridico Gorsuch è noto per la sua interpretazione "originalista" della Costituzione, com'era Scalia. Ma cosa vuol dire? La Costituzione è quella scritta, non va interpretata in base alle "mode" del momento. Scalia sosteneva che la Costituzione fosse un documento legale e come tale valesse per quello che dice, non per quello che un gruppo di giudici vorrebbe che dicesse. Altro aspetto interessante: il compito dei giudici, anche di quelli costituzionali, per gli originalisti è solo quello di applicare la legge, mai di crearla. Il potere legislativo, infatti, spetta solo ai parlamenti. E se la Costituzione viene considerata obsoleta, su alcuni punti, può sempre essere emendata, seguendo l'apposita procedura.
Come giudice della Corte d'appello del decimo circuito (nominato da George W. Bush nel 2006) Gorsuch si è pronunciato contro la riforma sanitaria Obamacare, affermando che con i vincoli alla fornitura di contraccettivi contravvenisse alla libertà dei gruppi religiosi. Non ha mai emesso verdetti sull'aborto, ma le sue parole sul tema sono abbastanza eloquenti: "Tutti gli esseri umani hanno valore intrinseco e l'intenzione di uccidere vite umane per motivi personali è sempre sbagliata" (dal suo libro 'The future of assisted suicide and euthanasia'). E sull'aborto ha affermato che non vi è alcuna "base costituzionale" che sostenga l'idea di dare priorità alla libertà di scelta della donna invece che alla vita del neonato.
Cosa succede ora
I democratici sono pronti a dare battaglia per bloccare la ratifica di Gorsuch. Il leader di minoranza al Senato, Chuck Schumer punta il dito contro Gorsuch accusandolo di aver preso posizione contro i lavoratori e i diritti delle donne. "Forti preoccupazioni" sul nome sono state espresse anche dal senatore democratico Richard Blumenthal, membro della Commissione Giustizia (quella che passerà al vaglio la nomina. La leader di minoranza alla Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, ha definito molto ostile la nomina. Il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, auspica che i senatori "riservino a Gorsuch un'attenzione equa". Il senatore Ted Cruz, ex rivale di Trump alle primarie del Gop, ha detto che il suo partito potrebbe arrivare a riscrivere la legge (ha chiamato questa opzione "nucleare") consentendo il via libera del Senato con una maggioranza semplice anziché con i 60 voti a favore necessari. Il Grand Old Party (Gop) controlla il Senato con 52 seggi contro i 48 dei democratici.
La decisione di Trump secondo la maggior parte degli osservatori non muta l’equilibrio all’interno della Corte suprema, che resta a prevalenza conservatrice. Secondo alcuni commentatori Trump lo avrebbe scelto anche per un motivo "tattico": spera di portare sulle sue posizioni Kennedy (considerato un moderato centrista).
Nonostante le proteste democratiche Gorsuch non è vicino alle posizioni più radicali sostenute da altri giudici che Trump aveva preso in considerazione per la Corte. Ma per esserne certi dovremo attendere le decisioni che nei prossimi anni i nove giudici saranno chiamati a prendere. Temi che riguarderanno molti aspetti della vita dei cittadini degli Stati Uniti.
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