Sono cinque i poliziotti rimasti uccisi ieri notte a Dallas, dove quattro cecchini appostati sui tetti hanno aperto il fuoco sulla polizia durante una marcia pacifica della comunità americana, che protestava per la morte di due afroamericani, gli ultimi di una lunga lista.
Brent Thompson è il primo agente identificato tra le cinque vittime. Sette i feriti, sei agenti e una donna che ha fatto da scudo ai suoi figli.
Dallas, i cinque agenti uccisi e i sei feriti
Brent Thomposn, 43 anni, lavorava da sei anni al Dallas Area Rapid Transit. "Pattugliavo il settore nord-ovest per il traffico dell'area", si legge su uno dei suoi profili social. Thompson aveva studiato alla Corsicana High School e al Navarro College, dopodiché era entrato in polizia. Di sé scriveva: "Mi piace lavorare sui compiti impegnativi e di 'problem solving' con i miei colleghi. Costantemente alla ricerca di modi diversi per servire il mio reparto per evitare che il mio lavoro diventi sedentario e noioso".
Patrick Zamarripa, è uno degli agenti rimasti uccisi nella sparatoria. Lascia un bambino di pochi mesi, era ufficiale di polizia. "Appassionato dall'emozione che mi dà il mio lavoro. Sono padrone della notte. Amo il mio Paese, il Texas, la famiglia, Dio, gli amici e lo sport", aveva scritto nella breve biografia su Twitter.
Misty McBride, è una delle ferite. Diplomata alla Baptis University della città texana, lavorava a Dallas da sei anni.
Il padre ha raccontato che è stata ferita a un braccio e alle spalle. È ricoverata al Baylor University Hospital e non è in pericolo di vita.Jesu Retana, 39 anni, è uno dei feriti nella sparatoria. Ufficiale di polizia. Lavora nella città del Texas dal 2006.
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