Oksana Shocko, una delle donne che hanno fondato il gruppo Femen, è stata trovata morta a Parigi. Da quanto afferamto dalla Bbc in versione ucraina, si tratterebbe di un apparente caso di suicidio. Questa, almeno, è la versione di una delle attiviste del movimento femminista, Inna Shevchenko. La 31enne Shachko ha fondato il gruppo di protesta insieme a Oleksandra Shevchenko e Anna Hutsol nell'aprile 2008 a Kiev diventando un braccio mediatico potente dell'ultra progressismo, specialmente in Europa orientale.
Famose le proteste provocatorie del gruppo, la maggior parte delle volte a seno nudo. Caratterizzate da gesti apertamente provocatori, blasfemi e irrisori nei confronti della religione e della politica conservatrice, il gruppo Femen si è distinto in particolare in Ucraina per una forte avversione nei confronti delle componenti filo-russe. In Italia, famoso il gesto contro Silvio Berlusconi durante le ultime elezioni.
La colonna portante delle Femen è composte da ragazze tra i 18 e 20 anni. Nato come gruppo contro la discriminazione delle donne in Ucraina, le loro attività si sono sviluppate molto all'estero, usando Parigi come centrale operativa. E non a caso, proprio nella capitale francese è stata trovata morta Oksana Shocko, una delle sue leader.
Il collegamento delle Femen con la Ville Lumiere fu evidenziato già da un'inchiesta di Daryna Chyzh, giornalista ucraina del canale 1+1, che si infiltrò all'interno del movimento mostrando come le attiviste ricevessero ingenti quantità di denaro per le loro attività.
Oltre ad avere già spesati viaggi in aereo, taxi, vitto e alloggio, il momento garantiva loro anche tutto per la cura delle bellezza oltre a un compenso di circa 1000 euro al mese. Le dipendenti che lavorano a Kiev, invece, pare abbiano circa 2.500 euro al mese di stipendio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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