"Ragioni personali" sono quelle indicate da Fiamma Nirenstein per motivare la decisione di rinunciare alla candidatura a prossimo ambasciatore israeliano a Roma, come indicato dal premier Benyamin Netanyahu. "Ringrazio il primo ministro - ha scritto Nirenstein in una nota - per la sua fiducia in me. Voglio esprimere la mia volontà di continuare a contribuire allo stato di Israele al meglio delle mie possibilità".
Le agenzie parlano di un colloquio con il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Dore Gold, al termine del quale è arrivata la notizia della rinuncia, al momento non meglio motivata.
La Nirenstein, già vicepresidente della Commissione affari esteri della Camera per il Pdl, era stata nominata lo scorso agosto.
Nonostante vari pareri favorevoli, non era mancate nemmeno critiche all'interno della comunità ebraica italiana. Haaretz aveva parlato in passato anche di commenti non favorevoli dai ministeri di Esteri e Difesa italiani, convinti di un presunto conflitto d'interessi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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