L'Italia torna nel mirino della Germania. Il Def e la manovra che il governo ha presentato all'Unione Europea ha suscitato le perplessità di Bruxelles...e ora di Berlino. Il governo tedesco ha infatti puntato il dito contro il nostro esecutivo per le scelte fatte nel Def. La Germania dunque torna a darci lezioni e soprattutto ad esercitare quel ruolo di supremazia che di fatto da tempo scandisce il dibattito politico ed economico in Europa. "Il governo italiano deve saper gestire il proprio alto debito pubblico, questa responsabilità non gliela toglie nessuno", ha affermato il ministro tedesco alle Finanze, Olaf Scholz, socialdemocratico, in un’intervista a Handelsblatt. "Il debito non si può esportare e nemmeno trasferire ai partner europei", ha aggiunto il ministro.
Anche in un’Europa che cresce insieme, ha spiegato Scholz, "rimane assolutamente alla responsabilità dei singoli governi e dei Parlamenti". Insomma il titolare del dicastero del Tesoro di Berlino ha mandato un messaggio chiaro al nostro Paese. Berlino teme un effetto contagio in Europa. Un effetto evocato già qualche giorno fa dal Fondo Monetario Internazionale che ha bocciato la manovra annunciata dall'esecutivo gialloverde. Per M5s e Lega sta per aprirsi un nuovo braccio di ferro con Berlino. Questa volta la battaglia non è sui migranti, ma sui conti.
E probabilmente la posta in gioco è molto più alta. Già ieri il Die Welt aveva lanciato l'ipotesi di un ritorno alla Lira da parte dell'Italia come conseguenza di questo braccio di ferro tra Roma e Bruxelles. Adesso arriva un altro avvertimento....- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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