"Non mi faccio licenziare da una cancelliera che è cancelliera solo per merito mio", aveva minacciato oggi il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer. Che poi però ha raggiunto un accordo con Angela Merkel sulla questione dei respingimenti dei migranti che lo aveva portato ieri a presentare le sue dimissioni.
L'esecutivo dovrebbe aver quindi superato la crisi che rischiava di mandare in frantumi la maggioranza. Per la Cancelliera si tratta infatti di "un accordo decisivo" che "va nella direzione di ordinare e gestire la migrazione secondaria ed è ciò che era importante per me".
L'accordo di compromesso prevede che i richiedenti asilo che arrivano in Germania ma siano già registrati in altri Paesi dell'Unione europea siano indirizzati in centri di transito direttamente al confine tedesco-austriaco.
Dai centri, dove saranno obbligati a restare, una volta che i loro dossier saranno stati esaminati, i migranti saranno rimandati direttamente nelle nazioni da cui provengono. L'intesa sottolinea anche che Berlino non vuole agire in modo unilaterale, ma intende organizzare questi trasferimenti nel quadro di accordi amministrativi conclusi con i Paesi coinvolti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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