Il fuoco mette in ginocchio la Grecia. Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime: gli incendi potrebbero aver causato "più di 100 morti", come ha detto all’emittente televisiva Skai il sindaco di Rafina Evangelos Bournous, aggiungendo che 1.500 case sono state distrutte dalle fiamme. L'emittente specifica che le vittime ufficialmente sono 74, con almeno 188 feriti.
La situazione è drammatica: migliaia di abitanti dell’Attica orientale sono fuggiti sulle spiagge o sono saliti sulle imbarcazioni per sfuggire alle fiamme (guarda le foto). Il maggior numero di vittime si registra nel villaggio di Mati, a circa 40 chilometri a nord est di Atene, dove molte delle vittime sono rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro case o nelle loro auto.
Il governo greco ha chiesto l'aiuto degli altri Paesi dell'Unione Europea per contrastare gli incendi. "Faremo tutto quello che è umanamente possibile per domarli", ha detto il premier Alexis Tispras, che ha dichiarato lo stato di emergenza nell'area metropolitana di Atene, dopo essere rientrato in anticipo da una visita di Bosnia-Herzegovina. Tsipras ha anche avanzato l'ipotesi che gli incendi siano di natura dolosa.
Cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi, a Rafina, sono state salvate da una nave traghetto. Alcune navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi.
Tre giorni di lutto nazionale
Per la "tragedia indicibile" che si sta consumando il primo ministro greco ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. In un messaggio trasmesso dalla tv Tsipras ha assicurato che "niente e nessuno sarà dimenticato".
Le ore che la Grecia sta vivendo, ha detto il premier, "sono ore di coraggio, unità e solidarietà, perché solo insieme possiamo affrontare questa tragedia". Tsipras ha anche ringraziato i tanti leader internazionali che hanno espresso la loro solidarietà alla Grecia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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