Donald Trump ha preso le distanze rispetto alle frasi choc su Hillary Clinton pronunciate da un suo consigliere che è ora indagato dai servizi segreti. "Dovrebbe essere portata davanti ad un plotone di esecuzione e fucilata per alto tradimento", ha detto ad una radio di Boston Al Baldasaro, deputato del New Hempshire, membro della coalizione dei veterani che sostengono Trump e delegato del candidato repubblicano alla convention di Cleveland. Hillary "è una disgrazia per tutti, per le bugie che ha detto alle madri di coloro che sono morti a Bengasi", ha sentenziato il consigliere del magnate immobiliare, reclamando giustizia per le morte dei 4 americani nell’attentato del 2012 in Libia. Nel rapporto della commissione parlamentare che ha indagato sull’attacco, si contesta al Dipartimento di stato di non aver garantito sufficiente sicurezza al consolato di Bengasi ma non si ritiene l’allora capo della diplomazia Usa personalmente responsabile. Dopo le esternazioni di Baldasaro, il portavoce dei servizi segreti americani, Robert Hoback, ha confermato che è stato aperto un dossier mentre Hope Hicks, un portavoce della campagna di Trump, ha precisato che il candidato Gop alla presidenza non condivide le sue dichiarazioni. Non è bastato per scongiurare la reazione della rivale democratica.
"La costante escalation di retorica offensiva da parte di Trump rischia di alimentare quel tipo di odio che da tempo era stato relegato ai margini della politica americana", ha dichiarato la Clinton tramite i suoi portavoce. "Questa settimana alla Convention repubblicana - ha aggiunto - si assiste ad un rafforzamento di questo pericoloso fenomeno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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