"Hitler? Un buon esempio"

Erdogan dichiara di apprezzare "il governo presidenziale del Führer". E punta a prendere il potere assoluto in Turchia

"Hitler? Un buon esempio"

Lo scorso novembre il partito islamico Akp, fondato da Recep Tayyip Erdogan, presidente della Turchia, ha vinto le elezioni con una maggioranza assoluta. Da quel momento il sogno del Sultano è stato quello di mettere le mani sulla costituzione e di crearne una nuova, modificando il sistema parlamentare in un sistema presidenziale, dove la sua figura riesca a diventare potente come quella di Putin o di Obama.

L'opposizione è favorevole a riscrivere il documento. Quello attuale infatti risale al 1982 ed è stato scritto durante un periodo di dittatura militare.

L'unico contrasto deriva dalla posizione del presidente Erdogan che vorrebbe la creazione di un sistema presidenziale così da poter governare in totale libertà, riuscendo a eguagliare presidenti come quelli di Stati Uniti, Francia e Russia. Secondo la visione del Sultano, il ruolo che ricopre è formale e rappresentativo, invece svoltando in direzione di un sistema presidenziale potrebbe prendere decisioni più efficaci.

Per giustificare e sottolineare la sua posizione, di ritorno da una conferenza in Arabia Saudita, Erdogan ha rilasciato un'intervista in cui ha paragonato la sua visione ideale di sistema presidenziale a quella costruita del dittatore nazista Adolf Hitler. Come riportato dai media turchi, alla domanda su un possibile nuovo sistema politico turco, Erdogan avrebbe risposto che "ci sono esempi in tutto il mondo. E ci sono anche esempi nel passato, se si pensa alla Germania di Hitler, è possibile vederlo".

Inoltre, ha voluto precisare che i Paesi più avanzati hanno proprio il sistema presidenziale che il Sultano vorrebbe per la Turchia. Affermazione subito ribattuta da studiosi e dai critici che hanno fatto notare che la più grande economia europera, quella della Germania della Merkel, è governata da un sistema parlamentare. Parole e dettagli che non sono interessano.

Conosciamo bene la politica di Erdogan sugli oppositori: retate e arresti sono il principale bavaglio contro chi prova a ergersi contro il presidentissimo (o quasi).

Forse non dobbiamo stupirci delle sue dichiarazioni su Hitler, non avrà il potere de facto, ma sulle teorie e sulle tecniche su come si costruisce un regime sa già tutto.

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