Il primo pullman carico di immigrati lascia la "giungla" di Calais quando non è ancora spuntato il sole. A bordo di sono una cinquantina di sudanesi. Sono diretti nel Morbihan, dipartimento della Bretagna a circa otto ore di strada dal più grande campo profughi d'Europa che la Francia adesso ha deciso di smantellare una volta per tutte. A bordo di ciascun pullman vengono caricati decine di immigrati che, da oggi e per i prossimi giorni, verranno trasferiti in centri di accoglienza disseminati sull'intero territorio francese.
Alle prime ore del giorno gli immigrati, che da mesi vivono nella "giungla" di Calais, sono stati radunati nel punto di raccolta indicato dalle autorità francesi per le operazioni di smantellamento del maxi campo profughi. Ovunque si vedono uomini e donne con valigie e zaini che lentamente vengono fatti salire sui primi sessanta autobus (guarda la gallery). Si tratta per lo più di afgani, eritrei e sudanesi. Le operazioni di sgombero, che dovranno redistribuire nei 450 centri, che il governo francese ha aperto su tutto il territorio, gran parte dei 9mila immigrati che vivono nella Giungla, duraranno almeno una settimana (guarda il video). Domani sono attesi 45 autobus e mercoledì altri 40.
Nelle ultime settimane, il personale dello Stato e le associazioni umanitarie hanno lanciato una campagna di informazione per gli immigrati, con lo scopo di convincerli a beneficiare di questo dispositivo di aiuto anzichè ostinarsi a rimanere a Calais, il punto di raccolta più vicino al Regno Unito, destinazione desiderata dalla maggior parte di loro. La campagna informativa sembra aver dato i suoi frutti. "Tutti i bambini e le famiglie, che perà sono minoritari nel campo, saranno oggetto di particolare attenzione e cura al momento della selezione della destinazione - assicurano - qualora qualcuno abbia famiglia nel Regno Unito, sarà trasferito oltre Manica". La questione più spinosa è costituita da coloro che non vorranno abbandonare il campo.
Il governo francese ha programmato un imponente dispiegamento di polizia, con il rinforzo di 2.000 agenti, per evitare che chi rimane di installi in altri campi di fortuna. Alcuni immigrati più radicali si sono opposti agli spostamenti anche con la forza: gli agenti hanno utilizzato in questi scontri i gas lacrimogeni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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