Jurgen Mossack è figlio di un nazista delle SS e curava gli affari di un pezzo grosso dei narcos

Spuntano due dettagli inquietanti nel caso Panama Papers. Jurgen Mossack, uno dei due dello studio legale, è figlio di un nazista delle Waffen SS che curava gli affari di un pezzo grosso dei narcos

 Jurgen Mossack è figlio di un nazista delle SS e curava gli affari di un pezzo grosso dei narcos

Nello scandalo Panama Papers ci sono due dettagli particolarmente inquietanti: il primo è che uno dei fondatori dello studio legale è il figlio di un nazista delle Waffen SS, il secondo è che uno dei clienti dello studio legale incriminato è Rafael Caro Quintero, pezzo grosso del narcotraffico.

La più grande fuga di notizie nella storia della finanza internazionale ha dei retroscena davvero "interessanti". Il primo è che Jurgen Mossack, uno dei due fondatori di Mossack Fonesca, lo studio legale con base a Panama, è figlio di un nazista delle Waffen SS che, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, si trasferì con la famiglia a Panama, offrendosi alla Cia come spia dei cubani. A riverarlo sono alcuni documenti dell’intelligence militare Usa ottenuti dall’Icij e citati dalla testata americana Fusion.

Il secondo dettaglio inquietante riguarda uno dei tanti clienti di Mossack Fonseca: Rafael Caro Quintero, pezzo grosso del narcotraffico e cofondatore con Miguel Ángel Félix Gallardo del cartello criminale messicano di Guadalajara. Sul sito dell'International consortium of investigative journalists si legge che le autorità lo arrestarono nel 1985 in Costa Rica per la tortura e l’uccisione dell'agente speciale Enrique Camarena Salazar. Poi, fu estradato in Messico e condannato a 40 anni di carcere. Il governo messicano gli confiscò tutti i beni, tra cui una proprietà appartenente a una società offshore aperta da Mossack Fonseca, e li consegnò al governo della Costa Rica, che a sua volta li passò al Comitato nazionale olimpico.

I documenti mostrano che, nel marzo del 2005, i funzionari del Comitato olimpico della Costa Rica chiesero a Mossack Fonseca di ottenere la piena titolarità del bene. Un avvocato che lavorava per lo studio legale disse ai visitatori della Costa Rica che la decisione spettava agli azionisti della società. Un documento nell’archivio della società di Caro Quintero intitolato "Dettagli sul caso: azionisti" conteneva soltanto una nota: "Nessun dato trovato!". Ma l’avvocato scriveva in una mail interna che "il vero proprietario della compagnia sembrava essere il narcotrafficante Rafael Caro Quintero".

Per paura Mossack non si mostrò interessato ad approfondire la questione.

Infatti, così scriveva in uno scambio di mail: "Rispetto a Mossack, persino Pablo Escobar era un bambino! Non voglio essere tra coloro che Quintero visiterà dopo la galera". Nel 2013 Caro Quinte uscì di prigione per motivi tecnici e immediatamente sparì. Oggi è ancora latitante e figura nella lista dei massimi ricercati dall’Interpol.

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