Kipling razzista ed imperialista, studenti cancellano la sua poesia

Un gruppo di studenti dell'Università di Manchester ha cancellato dal muro dov'era stata dipinta la poesia "If" del celebre scrittore britannico Rudyard Kipling, accusato di essere un cantore del razzismo e dell'imperialismo.

Kipling razzista ed imperialista, studenti cancellano la sua poesia

Forse nemmeno lui si sarebbe immaginato un giudizio così impietoso nei confronti della sua persona e delle sue opere, eppure anche Rudyard Kipling è da oggi entrato a far parte del sempre più largo gruppo di personaggi storici meritevoli di odio.

L'autore di romanzi come "Il libro della giungla" e "Capitani coraggiosi", nonché premio Nobel per la letteratura nel 1907, è stato infatti protagonista di un'incursione all'interno dell'Università inglese di Manchester, in cui alcuni studenti appartenenti all'organizzazione Students' Union, hanno cancellato un murales dedicato alla celebre poesia dello scrittore britannico "If", realizzato lo scorso 13 luglio nell'ambito dei lavori di ristrutturazione dell'edificio scolastico. I capi del blitz studentesco che hanno rivendicato l'azione sostengono che un uomo come Kipling rappresenta l'esatto opposto dei concetti di liberazione, di crescita dell'individuo e di diritti umani che loro invece intendono perseguire. Il brano di Kipling è stato successivamente sostituito dalla poesia "Still I Rise", della scrittrice afroamericana Maya Angelou, esponente di prima linea nella lotta per i diritti civili dei neri d'America.

Riddi Viswanathan, responsabile dell'ufficio per le diversità della Students' Union, ha dichiarato che: "Kipling non è in linea con i nostri valori" - aggiungendo - "Per noi è importante rappresentare le voci degli studenti neri ed asiatici, motivo per cui abbiamo ritenuto che la poesia di Rudyard Kipling fosse del tutto inappropriata" . In un contemporaneo post su Facebook, dove viene fatto il confronto tra il prima e il dopo l'operazione di sostituzione, la rappresentante della Students' Union Sara Khan descrive i motivi del gesto: "La mancata consultazione degli studenti durante il processo di decorazione artistica dell'edificio della Students' Union ha fatto si che la scorsa settimana fosse riprodotta una poesia di Rudyard Kipling al primo piano della struttura. Kipling è meglio conosciuto come l'autore del poema razzista "Il fardello dell'uomo bianco" e di una pletora di altre opere che legittimano l'imperialismo britannico in India e deumanizzano le persone di colore, ed è profondamente inappropriato che i suoi lavori vengano promossi nella nostra sede, la quale è stata recentemente intitolata all'attivista Sudafricano anti-apartheid Steve Biko. Come reclamazione della propria storia, da parte di coloro che sono stati oppressi da gente del calibro di Kipling per molti secoli, e che continuano ad esserlo ancora oggi, abbiamo sostituito le sue parole con quelle della leggendaria Maya Angelou, una poetessa nera e attivista per i diritti civili".

L'Università di Manchester ha rifiutato di prendere alcuna posizione sulla vicenda, affermando che si trattava di una questione interna alla Students' Union. Tuttavia, un portavoce dell'ateneo ha in seguito commentato: "Comprendiamo come sia stato commesso un errore nel nostro approccio alla realizzazione di una recente opera artistica, non riuscendo a raccogliere l'opinione degli studenti all'inizio del nuovo progetto. Accettiamo che il risultato sia stato ritenuto inappropriato e per questo ci scusiamo".

Kipling, che nacque nel 1865 a Bombay, nell'allora India britannica, è stato spesso criticato durante il ventesimo secolo per la visione colonialista della società che traspariva dai suoi scritti; lo stesso George Orwell, autore di "1984" e de "La fattoria degli animali", lo descrisse come moralmente insensibile e lo accusò di essere un profeta dell'imperialismo britannico. La sua opera "Il fardello dell'uomo bianco", del 1899, è stata fortemente contestata per l'idea di fondo secondo la quale spettasse agli occidentali andare a civilizzare gli indigeni delle Filippine.

Nonostante ciò, il biografo di Kipling, Andrew Lycett, ha raccontato come il poeta stia godendo una sorta di risveglio culturale tra le nuove leve di ricercatori e studenti di dottorato, che si sono spinti oltre la reazioni semplicistiche sulle sue opere, analizzandolo attraverso una prospettiva più ampia.

Parlando ad un festival di storia la scorsa estate, Lycett ha infatti dichiarato: "C'è una giovane generazione che sta gradualmente riscoprendo Kipling, lo si insegna nelle università e c'è molta più voglia di riguardare le sue opere e capire cosa c'era di buono in lui. Le persone hanno ora una prospettiva migliore sul mondo e intuiscono come Kipling sia stato una sorta di scrittore globale, egli ha scritto del mondo".

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