La sua azienda aveva rinunciato a cercarlo. Poche ore dopo lo schianto, tutti pensavano che Maicon Semencio Esteves fosse morto nella giungla. Invece il pilota 27enne ha lottato per 4 giorni ed è riuscito a salvarsi.
La storia arriva dallo stato del Mato Grosso, in Brasile. Terra di foresta amazzonica e grandi piantagioni. Il giovane pilota, orignario del Paranà, era stato ingaggiato proprio per innaffiare alcuni terreni. Ma il suo aereo era precipitato dopo un guasto. Dei contadini avevano visto cadere il velivolo, ma non avevano trovato segni della presenza di Maicon. Che per quattro giorni, dal 4 al 7 novembre, ha vagato nella giungla. Secondo quanto riporta TgCom24, si sarebbe nutrito solo di acqua e biscotti.
Maicon è riuscito ad accendere il suo telefono cellulare per farsi localizzare. Ma la compagnia che lo aveva ingaggiato non ha partecipato alle ricerche. Sono stati i familiari, insieme a una rete di amici e alla gente del Mato Grosso, a mobilitarsi. Il gps di Maicon mostrava un percorso rettilineo nella giungla, ma raggiungerlo era impossibile. Alla fine il 27enne è riuscito ad arrivare nei pressi della villa di un agricoltore a circa 20 chilometri dal luogo dello schianto.
Presentava ustioni su braccia e viso e una frattura al ginocchio.Ora Maicon è ricoverato in un ospedale nella parte interna del Mato Grosso, dove sta recuperando dalle ferite. In un comunicato, l'Air Force brasiliana ha fatto sapere che indagherà per capire le cause dell'incidente.
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