Non riusciva a credere ai proprio occhi, Ivana Waleed, una delle schiave del sesso dell'Isis, quando ha visto la faccia del suo aguzzino intervistato assieme ai rifugiati scappati dalle bandiere nere dello Stato islamico. "È lui - ha scritto la ragazza su Facebook postando la foto dell'uomo -, si faceva chiamare Abu Ali ed era il responsabile della compravendita di migliaia di ragazze yazide. Io stessa ero una di loro e sono stata venduta da lui a un suo amico".
Dopo il suo post, Ivana è stata intervistata dalla tv curda Rudaw, che aveva mandato in onda il filmato. L'aguzzino delle yazide, Abu Ali, è fuggito dalla città irachena di Tal Afar, da poco liberata dall'esercito di Baghdad, mischiandosi tra i civili. "Questo uomo mi ha comprata e venduta più volte. Non potrò mai dimenticare la sua faccia".
Ora la ragazza chiede al governo di arrestarlo e, come riporta TgCom, si dice "pronta a venire a testimoniare assieme ad altre decine di yazide davanti ai giudici". Ivana poi aggiunge: "Prendetelo per favore perché questa bestia potrebbe indicarci che fine hanno fatto centinaia di altre ragazze sparite".
Così l'Isis è stato cacciato da Tal Afar
Il 20 agosto scorso, con un annuncio del premier iracheno Haider Al Abadi, Baghdad ha lanciato l'offensiva per liberare Tal Afar dalle bandiere nere: "Io allo Stato Islamico dico che non c'è altra scelta che arrendersi o morire". La scorsa settimana sono iniziati pesanti bombardamenti sulle postazioni dell'Isis in modo tale da facilitare le operazioni di terra. Dagli aerei sono stati lanciati anche dei volantini per esortare la popolazione civile a prepararsi all'offensiva: "La battaglia è imminente la vittoria sta arrivando".
Tal Afar è stata poi circondata dalle truppe governative, dai peshmerga curdi e dalle milizie sciite, molto attive su questo fronte.
Il comandante delle forze statunitensi e della coalizione anti Isis, il generale Stephen Townsend, ha definito l'operazione delle forze irachene "un'altra importante battaglia che deve essere vinta per assicurare che il Paese ed i suoi cittadini siano finalmente liberi dallo Stato Islamico". Le truppe irachene sono riuscite ad entrare nella città lo scorso 22 agosto. Tra le migliaia di civili in fuga, si sarebbe nascosto anche Abu Ali, il carnefice di Ivana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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