Il voto "a grande maggioranza" in Commissione affari legali aveva deciso ieri per la revoca dell'immunità parlamentare di cui Marine Le Pen gode da europarlamentare. Oggi è arrivata la conferma da Bruxelles: la leader del Fronte Nazionale potrà ora essere indagata.
La questione per cui la Le Pen era finita sotto accusa in Francia è la pubblicazione di tre immagini, pubblicate sul suo account twitter nel corso del 2015. Immagini che avevano a che fare con tre esecuzioni di ostaggi del sedicente Stato islamico, tra i quali il giornalista statunitense James Foley, rapito in Siria il 22 novembre 2013 e decapitato nel 2014, primo di una serie di suoi colleghi che hanno fatto la stessa, macabra fine.
La "pubblicazione di immagini violente", questa l'accusa nei confronti della numero uno del partito di estrema destra, può portare fino a tre anni di carcere e a una multa di 75mila euro.
"Mostrare e nominare l'orrore dell'islamismo
permette di combatterlo", ha commentato già nei giorni scorsi alla Reuters il suo numero due, Florian Philippot. Ma l'assemblea plenaria non sembra essere d'accordo. La Pen aveva già perso l'immunità nel 2013.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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