Poche ore prima dell'attacco a Liegi, il corpo senza vita di un uomo è stato trovato all'interno di un'abitazione a On, nel comune belga di Marche-en-Famenne. La vittima, Michael Wilmet, ex detenuto di 30 anni, conosceva Benjamin Herman, il killer che ha ucciso tre persone nel centro della cittadina belga.
Secondo l'emittente televisiva pubblica RTBF, Wilmet sarebbe stato ucciso a colpi di martello e l'arma sarebbe stata ritrovata nella macchina di Herman a Liegi. Sale quindi a quattro il numero delle vittime del killer belga. L'informazione è stata confermata dal ministro dell'Interno belga, Jan Jambon, alla radio Bel Rtl.
La polizia sta cercando anche di accertare l'eventuale legame tra il rilascio della prigione di Herman e una rapina commessa nella notte tra lunedì e martedì in una gioielleria a Rochefort.
Atto terroristico
"I fatti sono rubricati come omicidio terroristico e tentato omicidio terroristico". Lo ha dichiarato il portavoce della Procura belga Eric Van Der Sypt.
Secondo le autorità quindi le uccisioni a Liegi sono un atto terroristico.Il portavoce ha inoltre confermato che il killer ha gridato più volte 'Allah è grande' durante l'attacco "ed è stato in contatto con persone radicalizzate".
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