Fonti dell’intelligence americana ritengono che sia molto probabile che sia stata una bomba posizionata dallo Stato Islamico o da suoi affiliati a a far esplodere l’aereo russo sul Sinai. È quanto riporta la Cnn citando fonti del Pentagono che stanno seguendo il caso, che comunque sottolineano che non è stata raggiunta ancora una conclusione ufficiale a riguardo dall’intelligence community. "C’è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell’aereo", hanno detto le fonti all’emittente americana.
L’idea delle fonti dell’intelligence americana citate dalla Cnn è quindi che in qualche modo l’ordigno esplosivo, probabilmente nascosto in una valigia, sia riuscito a passare i controlli all’aeroporto della località turistica egiziana.
Inoltre le fonti sottolineano che, per quanto non sia stata riscontrata nessuna credibile o verificabile minaccia specifica prima dello scoppio dell’aereo russo, vi è stato, nel periodo immediatamente precedente, "un aumento dell’attività" delle comunicazioni sospette "nel Sinai che aveva attirato la nostra attenzione". Le informazioni di intelligence che vengono raccolte sull’Isis arrivano in parte dal monitoraggio dei messaggi interni al gruppo terroristico, che sono diversi dalle rivendicazioni pubblicate dallo Stato Islamico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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