Una guida da seguire in presenza del gas nervino Sarin. Queste le istruzioni contenute nel report settimanale dell’Isis Al-Naba, pubblicato on line lo scorso gennaio. Ancora oggi, tale guida è disponibile sulla rete.
La frequenza degli attacchi diversificati per ispirazione, rende difficile l’accuratezza delle previsioni future. Tuttavia, lo studio dei testi diffusi sulla rete da al Qaeda e dall’Isis, contribuiscono a determinare la loro possibile strategia futura. I testi di propaganda sono stati ritenuti spesso fuorvianti, ma analizzando la proliferazione degli attentati, dovrebbero essere intesi come veri e propri manuali di formazione per la radicalizzazione a distanza. Parliamo dell’importanza nel discernere i segnali insiti nella propaganda terroristica, cercando così di colmare l’imagination gap. È proprio quell’incapacità di immaginare l’inimmaginabile che continua, ancora oggi, a minare gli sforzi nell’elaborare una efficace prevenzione.
Il Sarin
Il Sarin o GB è classificato come arma di distruzione di massa. E’ un agente nervino incolore e inodore, sviluppato come pesticida sintetizzato in Germanio nel 1938. L’esposizione alla tossina artificiale può avvenire tramite inalazione, attraverso contatto cutaneo o a seguito dell’ingestione di acqua e cibo contaminato. La portata dell'intossicazione provocata dal Sarin dipende dalla quantità di agente nervino rilasciato e dal tempo di esposizione. In un presenza di esposizione nella forma volatile del Sarin, i sintomi compariranno entro pochi secondi. Da pochi minuti a qualche ora se il contatto avviene con la forma liquida contaminata. La maschera antigas garantisce protezione, ma non in presenza di sufficienti dosi di Sarin.
Tutti gli agenti nervini agiscono come switch off per il sistema nervoso. Il Sarin è il più volatile degli agenti nervini: ciò significa che può facilmente e rapidamente evaporare da liquido in vapore e diffondersi nell'ambiente. Le persone possono essere esposte al vapore, anche se non entrano in contatto con la forma liquida di sarin. Poichè evapora così in fretta, il Sarin costituisce una minaccia immediata.
Le guide dell'Isis
La guida dell’Isis contiene le principali contromisure da adottare in presenza dell’agente nervino. Si spiega brevemente il suo scopo e le conseguenze sul sistema nervoso a seguito dell’esposizione.
Da rilevare che nella guida sul Sarin pubblicata lo scorso gennaio, non vi sono istruzioni sul suo impiego sul campo ne si fa riferimento alla possibile realizzazione di una bomba sporca. Quando la sostanza radioattiva o tossica è combinata con l’esplosivo si parla di bomba sporca. In questo caso è la detonazione che disperde il materiale: parliamo di una resa esplosiva contenuta, ma con una ricaduta degli agenti coinvolti che possono raggiungere doversi chilometri di altezza. Se una bomba sporca dovesse esplodere in una capitale europea i danni sarebbero devastanti perché proprio la ricaduta del materiale, grazie anche ai venti, si estenderebbe oltre gli effetti dell'esplosione, soprattutto se si verificassero delle detonazioni superficiali ad alto rendimento.
La guida per accoltellare
E’ disponibile sulla rete dallo scorso novembre.
Si tratta di una guida su come accoltellare a morte il personale equipaggiato con giubbotti antiproiettile. Il video, originariamente apparso su Telegram lo scorso novembre, è stato diffuso sui social media ed è, ancora oggi, facilmente reperibile sulla rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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