Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta conferma l'asse del governo con gli Stati Uniti, che funziona non solo per la Libia ma anche per i Balcani: in particolare per la Macedonia. Con l'avvento del referendum con cui il popolo macedone voterà sul cambio di nome per l'accordo con la Grecia, il ministro della Difesa ha confermato che l'esecutivo giallo-verde è a favore dell'avvicinamento di Skopje all'Europa e alla Nato. E per questo allineamento con Bruxelles, sponda Nato e sponda Ue, è essenziale lo step dell'accordo con Atene.
"Nei miei colloqui oggi ho confermato il pieno e continuo sostegno del Governo italiano alle aspirazioni euro-atlantiche macedoni, al percorso che avete deciso di intraprendere. Nell'ambito della Difesa, vogliamo rafforzare la collaborazione bilaterale, che già parte da un'ottima base. Le forze armate macedoni potranno sempre più contare sulle forze armate italiane quale partner disponibile ad accompagnare il processo di trasformazione e modernizzazione nel quadro della 'Strategic Defence Review'". Queste le dichiarazioni di Trenta dopo l'incontro nella capitale macedone con l'omologa Radmila Shekerinska.
Il ministro della Difesa si trova a Skopje nello stesso periodo del segretario alla Difesa americana, Jim Mattis. E questa coincidenza è particolarmente rilevante per capire l'importanza della sinergia fra Roma e Washington per il Mediterraneo. I Balcani sono parte della strategia mediterranea degli Usa, sia in ottica di controllo sia di rafforzamento della presenza occidentale a discapito della Russia. E l'Italia guarda alla regione balcanica con estremo interesse, alla quale, come detto da Trenta, "l'Italia, tradizionalmente e storicamente, guarda con un sentimento molto forte di vicinanza ed amicizia".
Il ministro della Difesa ha poi ricordato il delicato momento che sta vivendo la Macedonia fornendo un passaggio molto interessante sul coinvolgimento italiano in Ue e nell'Alleanza atlantica. "Con lo storico Accordo di Prespa, che segna la volontà di Macedonia e Grecia di andare oltre la lunga disputa del passato, e con il referendum del 30 settembre, che chiama i cittadini a scegliere il proprio futuro, si pongono le basi per cogliere un'opportunità molto importante, l'adesione all'Ue e alla Nato", ha detto Trenta nella capitale macedone. Parole importanti alla luce dei recetni attriti con l'Unione europea.
Proprio per questo motivo, l'Italia "da sempre è convinta che il nostro futuro sia insieme nella comunità
euro-atlantica, che significa appartenenza agli stessi valori e principi di democrazia, stato di diritto e solidarietà rispetto alle sfide comuni che fronteggiamo". L'asse con Washington continua a consolidarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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