Le mail della Clinton all'assistente: "Bussa alla mia camera da letto..."

Huma è l’ombra della Clinton. È con lei ovunque. Fa da filtro per tutto. A un certo punto era pagata "privatamente" da Hillary. I repubblicani: "Sia fatta chiarezza sulla natura del loro rapporto"

Le mail della Clinton all'assistente: "Bussa alla mia camera da letto..."

"Ho solo una figlia, ma se ne avessi un’altra sarebbe Huma". Al centro del torbido scontro elettorale finisce anche l'abiguo rapporto tra Hillary Clinton e Huma Abedin. Che uno strettissimo rapporto di fiducia leghi la Clinton alla ex stagista della Casa Bianca diventata suo braccio destro, tanto da nominarla vice chief of staff durante il mandato da segretario di Stato e oggi vicepresidente per la campagna alla nomination democratica per la corsa alla Casa Bianca.

Gli occhi della stampa americana sono puntati su Abedin. A infiammare il gossip è l'e-mailgate, la bufera che si è abbattuta sulla candidata democratica in seguito all’utilizzo dell’indirizzo di posta elettronica privato quando guidava il dipartimento di Stato. Il New York Times tira fuori una mail del 2009 indirizzata ad Abedin che sottolinea la natura del rapporto tra le due. "Bussa alla porta della camera da letto se è chiusa...", scriveva Hillary. Huma è l’ombra della Clinton. È con lei ovunque. Fa da filtro per tutto: dagli eventi elettorali alle foto con la candidata. A un certo punto era pagata "privatamente" da Hillary. Un dettaglio che già aveva attirato l’attenzione del senatore repubblicano Charles E. Grassley, che ne aveva chiesto conto.

Ma con la vicenda delle mail che va facendosi sempre più insidiosa per la ex first lady, torna l’attenzione su Abedin e i repubblicani tornano all’attacco e chiedono chiarezza, anche rendendo pubblica la corrispondenza tra le due.

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