"Uno non deve odiare lo straniero per amare ciò che è suo. Amo il mio Paese, voglio viverci in sicurezza". È la conclusione del discorso che una ragazzina di 15 anni, Marla, ha tenuto a un convegno di Alternative für Deutschland, il partito tedesco di estrema destra. Marla, negli stessi giorni in cui la quasi coetanea Greta Thunberg si prendeva la scena negli Stati Uniti, prima a Washington e poi al vertice Onu sul clima di New York, è diventata celebre sul web grazie a un video caricato sui social e diventato virale.
Se Greta lotta per salvare la Terra dal riscaldamento globale, l'obiettivo di Marla è quello di poter vivere in sicurezza, senza la minaccia rappresentata dalle violenze degli immigrati. "Frequento una scuola privata a Cottbus, sono qui di mia libera iniziativa e mi piacerebbe esprimere la mia opinione come adolescente", le prime parole della ragazzina.
Che poi è andata al dunque, raccontando la "paura" che hanno "i miei amici" di andare in città a causa dei cosiddetti incidenti isolati", come sono chiamati dalla stampa i crimini degli stranieri che non si sono integrati nella società tedesca. "Non ci sentiamo sicuri, nei centri commerciali e a scuola", l'allarme lanciato da Marla. "Ci sono molti poliziotti che vanno in giro in città che non sarebbero necessari se non ci fossero tutti questi incidenti", racconta la ragazzina. Incidenti che comprendono anche episodi di molestie e violenze sessuali.
Anch'io come #MARLA voglio vivere in #sicurezza nel mio Paese e nelle nostre città#BuonaDomenica #29settembre https://t.co/Pw663UbTiW
— Elsa Fidaleo (@Jumping110) September 29, 2019
"Le ragazze stanno molto attente a non vestirsi in modo troppo provocante e non possiamo muoverci liberamente e spensieratamente. Cosa - afferma la giovane - che avremmo diritto di fare nel nostro Paese". Poi l'attacco ai richiedenti asilo, "responsabili di molestie nei confronti di donne e ragazze: lo trovo orrendo. E anch'io - spiega Marla - ho sperimentato qualcosa del genere". Secondo la 15enne la colpa non è solo degli immigrati, ma anche di coloro che li difendono, che dicono: "anche i tedeschi potrebbero farlo, noi non siamo meglio di loro. Il punto - attacca - non è chi potrebbe farlo, ma chi lo sta facendo" .
"Le statistiche - prosegue - sono inequivocabili per i crimini dei rifugiati. Molti adulti dicono che noi giovani dovremmo essere capaci di farci le nostre opinioni", continua, "ma nessuno ci ascolta se non si conformano alla visione del mondo della sinistra e se non sono conformi ai Friday of Future".
Un doppio attacco, quindi, a globalisti e ambientalisti, compresa la piccola Greta che con i suoi scioperi ha scatenato la valanga verde. Infine l'appello di Marla ai giovani: "Si svegliassero e si dessero da fare per la loro patria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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