Maryland, sangue in redazione: almeno 5 morti in una sparatoria

Sparatoria nella sede di un giornale locale. L'orrore raccontato via Twitter da un reporter. Fermato l'attentatore

Maryland, sangue in redazione: almeno 5 morti in una sparatoria

Phil Davis ha coperto in tempo reale la sparatoria nella sede del suo giornale. Il reporter del Capital Gazette, il quotidiano di Annapolis (Maryland) che sotto il controllo del Baltimore Sun ha una tiratura giornaliera di circa 30mila copie al giorno, ha raccontato i colpi dell'orrore che hanno raggiunto diverse persone in redazione. A esploderli è stato un attentatore che, dopo un primo tentativo di fuga, è stato preso in custodia dello sceriffo della contea, Ron Bateman (guarda il video).

"Una persona armata ha aperto il fuoco colpendo diverse persone, alcune sono morte". Phil Davis racconta l'orrore con una serie di tweet che ricostruiscono la sparatoria nella redazione del giornale. "L'uomo armato ha sparato attraverso la porta a vetri e ha aperto il fuoco su numerose persone - si legge sul profilo del reporter - non posso dire dire molto altro, non voglio fare riferimento esplicito a nessun morto ma è una situazione terribile". Al termine della folle sparatoria restano a terra senza più vita almeno cinque persone. "Non c'è niente di più spaventoso che ascoltare quando diverse persone vengono colpite - scrive, sempre su Twitter, Phil Davis - mentre tu ti trovi sotto a un tavolo e senti che l'arma viene ricaricata".

Il dipartimento di polizia di New York ha dispiegato i suoi agenti negli edifici che ospitano le principali testate giornalistiche della città. Su Twitter sono rimbalzate le immagini della polizia davanti agli studi della Abc nella Grande Mela o del New York Times. Prima che partisse dal Wisconsin, Donald Trump è stato informato della terribile sparatoria di Annapolis.

"I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e le loro famiglie", ha scritto su twitter il presidente degli Stati Uniti non mancando di ringraziare anche tutti i primi soccorritori che si sono fiondati sulla scena sulla scena del crimine non appena è stato dato l'allarme.

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