Migranti: decine di milioni di africani pronti a venire in Europa

Tutti gli studiosi sono d'accordo. Anche quando la crisi in Medio Oriente sarà risolta la pressione continuerà. E proverrà dall'Africa

Migranti: decine di milioni di africani pronti a venire in Europa

Se il 2015 è stato l'anno record di sbarchi di migranti in Europa e se a sua volta lo sarà il 2016 dobbiamo aspettarci che almeno fino al 2035 ogni anno nuovo batta i numeri di quello precedente. L'immigrazione, infatti, non è un fenomeno legato solo all'attuale crisi mediorientale. Se essa col tempo venisse risolta la pressione non diminuirebbe. Anzi, secondo molti studiosi essa continuerà ad aumentare, soprattutto dal continente africano.

Che la portata delle migrazioni sia destinata ad aumentare progressivamente e rapidamente non è una novità. Già da tempo Eurostat ha reso noto che nel 2015 si sono accumulate ben 400mila richieste d'asilo nel complesso della Ue - 160mila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+66per cento). Frontex, dal canto suo, informa che i clandestini “intercettati” alle frontiere comunitarie nel 2015 hanno messo a segno un incremento complessivo di oltre 200mila casi rispetto al 2014 (+175per cento). La maggior parte di queste persone proviene da Siria, Iraq e Afghanistan.

Cosa cambierebbe se l'attuale crisi mediorientale giungesse ad una soluzione e dunque la pressione proveniente da quell'area geografica diminuisse? L'unica differenza rilevante sarebbe che la maggior parte dei migranti non proverrebbe più dalla Suria, bensì dall'Africa subsahriana. Ma i numeri continuerebbero comunque ad aumentare. A spiegarlo, tra gli altri, è stato Gian Carlo Blangiardo sul Sole 24 Ore. Oggi a sud del Sahara vivono 962 milioni di persone, destinate a diventare 1,2 miliardi tra dieci anni e 1,6 tra altri dieci. Secondo le più recenti previsioni delle Nazioni Unite, nel complesso dell'area i 20-39enni si accresceranno di 203 milioni nell'arco di un ventennio. Nel mondo interconnesso e globalizzato in cui viviamo sarà difficile che queste masse di giovani vogliano rimanere nella terra d'origine. E' altamente probabile, invece, che la maggior parte di loro si diriga verso l'Europa. Sarà molto difficile, anzi probabilmente impossibile, frenare le aspirazioni a una vita migliore da parte di chi è ormai ben consapevole delle opportunità che potrebbero trovare spingendosi oltre il confine del Mediterraneo.

Queste persone si introdurranno in un'Europa molto meno affollata.

A casua della crisi demografica 10 milioni di abitanti verranno persi in vent'anni e l'età media sarà decisamente meno giovane (37 milioni di 20-39enni in meno). Una buco, questo, che potrebbe essere colmato dall'arrivo di nuove popolazione extraeuropee, ma destinate a trovare un grande spazio.

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