La minaccia terroristica in Europa "non è diminuita e dobbiamo essere certi che non vi siano attraversamenti delle frontiere dell'Ue non intercettati perché questo va a scapito della nostra sicurezza". Lo ha affermato il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, durante una audizione al Parlamento europeo sull'operazione Themis.
Leggeri ha spiegato che i veivoli di Frontex hanno rilevato flussi di migranti non intercettati da Algeria e Tunisia che pongono "preoccupazioni di sicurezza", mentre per quanto riguarda la Libia, al momento l'agenzia europea "non si aspetta un aumento degli arrivi di migranti" dal Paese nordafricano.
Da inizio gennaio, quando è stata avviata la nuova operazione congiunta Themis, sono stati 6 mila i migranti illegali intercettati sulla rotta del Mediterraneo centrale, il 62% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Di questi, solo il 71% è partito dalla Libia, rispetto al 95% del 2017. Il 20% delle partenze dei migranti è avvenuto dalla Tunisia.
In termini di nazionalità, a sbarcare sono stati soprattutto eritrei e tunisini, seguiti da
nigeriani, pachistani, libici e ivoriani.Leggeri ha infine sottolineato che, se sono in calo gli arrivi di migranti verso l'Italia, si registra invece una "crescita vertiginosa" verso la Spagna.
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