Il velo islamico rimane bandito nelle scuole della Mordovia, repubblica autonoma della Russia. Come scrive Russia Today, la Corte suprema ha infatti respinto il ricorso della comunità musulmana della regione, che protestava contro il divieto in vigore.
Secondo i giudici, dunque, vietare l’hijab negli istituti non viola il principio costituzionale della libertà di coscienza, come invece sostenevano le organizzazioni islamiche. Nonostante il copricapo religioso dell’Islam non abbia diritto di cittadinanza, nessun musulmano viene osteggiato nel professare il proprio credo, motivo per il quale il diritto costituzionali è pienamente rispettato senza alcuna discriminazione.
Le autorità governative della Mordovia, poi, non hanno proibito solo il velo, ma anche gli abiti con qualsiasi connotazione religiosa.
Il divieto (già in essere) promuove l’adozione delle uniformi ed estende il divieto ai blue jeans, alle minigonne, ai top scollati, a un trucco appariscente e alle tinture per i capelli.Il caso della Mordovia non è isolato in Russia. Già nel luglio 2014 la Corte Suprema aveva confermato il no all’hijab e agli altri copricapi propri della religione islamica nelle scuole del territorio di Stavropol.
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