Lo scontro è a distanza e riguarda il futuro assetto dell'Europarlamento. Da una parte c'è Angela Merkel, che blinda il Ppe da qualsiasi intesa con i sovranisti, dall'altra c'è Matteo Salvini che non intendefarsi accostare per nessuna ragione ai "vecchi" leader che hanno contribuito a far sgretolare l'Unione europea. "Noi - ha rimarcato il leader leghista durante un comizio a San Severo, in provincia di Foggia - vogliamo salvare l'Europa che non è quella dei burocrati, dei banchieri, dei finanzieri e di chi l'ha rovinata in questi anni".
"Molti sono preoccupati per l'Europa, anch'io lo sono". È da giorni che la Merkel va ripetendo in giro che non vuole alcun accordo con i sovranisti. Avversità che oggi ha voluto nuovamente esprimere in una intervista alla Stampa. "Da questa preoccupazione nasce in me un senso di responsabilità ancora più forte che mi spinge a occuparmi assieme ad altri del destino di quest'Europa", ha spiegato la cancelliera tedesca dicendo chiaramente che non vuole la Lega nel Partito popolare europeo (Ppe). "È evidente che abbiamo approcci diversi, per esempio nella politica migratoria - ha tagliato corto - già questo è un motivo per cui il Ppe non può aprirsi al partito del Signor Salvini".
Se da una parte la Merkel non vuol sentir ragioni di un confronto con Salvini, dall'altra non si tira indietro dal pungolare l'Italia facendo leva sulla complicata situazione economica del nostro Paese. Pur augurandosi che "l'Italia trovi la strada verso una maggiore crescita", ha fatto notare che "dipendiamo tutti gli uni dagli altri". "Lo abbiamo visto nella crisi dell'euro - ha, poi, detto nell'intervista alla Stampa - nessuno nella zona euro agisce in modo autarchico o isolato. Questo vale anche per la Germania, se da noi dovesse indebolirsi la crescita".
I toni duri della Merkel hanno lasciato indifferente Salvini. Che non aveva mai avanzato il desiderio di entrare nel Ppe. Anzi, quando nei giorni scorsi aveva intrato il premier ungherese Viktor Orban, lo aveva invitato a far entrare Fidesz nel suo gruppo, Europa delle Nazioni e della Libertà (Enf).
"Siamo noi che non vogliamo avere niente a che fare con la Merkel e con Macron e con chi ha rovinato questa Unione europea. Noi vogliamo salvare l'Europa che non è quella dei burocrati, dei banchieri, dei finanzieri e di chi l'ha rovinata in questi anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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