Basterebbe un po' di buon senso a capire che un dolce tra i più noti del sud Italia, noto in tutto il mondo come simbolo del nostro Paese, anche se non quanto la piazza, è molto di più di un sollazzo da mafiosi. Eppure per i norvegesi, o almeno per chi ha scritto un discutibile articolo sul sito della televisione nazionale locale, l'equazione cannoli=mafia pare essere scontata.
In un articolo che dettaglia tutti i passaggi per fare il tradizionale dolce in casa, che il cannolo siciliano sia il dolce dei mafiosi viene detto senza troppo lasciare alla fantasia del lettore, fin dal titolo: "Il dolce della mafia, ovvero i cannoli".
Risotto nel parmigiano, bruschette. C'è una buona carrellata del "made in Italy" culinario sul sito della televisione nazionale. Peccato per quello scivolone in odore di pregiudizio che fa di tutta la Sicilia, pasticceria compresa, una fortezza della criminalità organizzata.
A segnarlo è un lettore del Giornale di Sicilia.
E pare che per la tv norvegese non sia la prima volta, se già nel 2014 utilizzavano la stessa definizione per i cannoli. L'uomo, Giovanni Diaferia, ha detto di avere già sentito l'ambasciata a Oslo. Ancora una risposta non è arrivata, ma resta l'amarezza di un pregiudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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