Ora Puigdemont si candida al parlamento europeo

Carles Puigdemont, ex leader indipendentista catalano rifugiatosi in Belgio per sfuggire a un mandato di cattura per "ribellione" emesso dalle autorità di Madrid, ha comunicato in questi giorni la sua intenzione di candidarsi al parlamento europeo.

La scelta dell’esponente secessionista, presidente della Generalitat de Catalunya dal 2016 al 2017 e attualmente riparato nella cittadina belga di Waterloo, di partecipare alle consultazioni continentali di maggio è stata notificata ai media attraverso un comunicato diffuso dal cartello elettorale JxCat (Insieme per la Catalogna).

In base alla nota diramata da tale sigla, alla quale è associato anche il partito dello stesso Puigdemont, ossia il Partit Demòcrata Europeu Català (PDeCAT), costui avrebbe deciso di candidarsi alle europee di maggio al fine di "ridare slancio" alla causa indipendentista sposata dal proprio popolo, la quale, a detta della stessa nota, sarebbe sul punto di essere "tradita" dai calcoli di convenienza operati dai politici di Barcellona.

La diffusione del comunicato redatto dai responsabili organizzativi di JxCat, inerente al ritorno di Puigdemont alla politica attiva, è stata seguita da una dichiarazione dello stesso esponente secessionista, la quale ha confermato l’intenzione di quest’ultimo di concorrere per un seggio all’assemblea di Strasburgo. L’ex leader anti-Madrid ha infatti diffuso, tramite il proprio ufficio stampa, una "lettera ai militanti per la libertà della Catalogna" che recita: "Scendo in campo per portare nel cuore dell’Europa la battaglia per l’autodeterminazione intrapresa dal nostro popolo. Successivamente, la sottoporrò all’attenzione delle principali istituzioni Onu".

Il governo spagnolo, il

quale finora ha reiteratamente richiesto alla magistratura belga l'estradizione di Puigdemont, senza peraltro mai ottenerla, non ha per il momento rilasciato commenti ufficiali sulla notizia della candidatura di quest'ultimo.