Travolto dallo scandalo Panama Papers per i suoi conti offshore, il premier islandese David Gunnlaugsson dopo aver provato a sciogliere il Parlamento, ha gettato la spugna e si è dimesso. Lo ha annunciato il suo partito. È la prima vittima dello scandalo scoppiato domenica sera che coinvolge 12 tra ex ed attuali capi di Stato.
L'esponente del partito Progressista, secondo quanto emerso dai documenti provenienti dallo studio Mossack & Fonseca di Panama, insieme alla moglie, attraverso una società offshore avrebbe occultato diversi milioni di euro.
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