Parigi, abbattuto un uomo: voleva attaccare i poliziotti

L'uomo avrebbe tentato un blitz in un commissariato di polizia con un coltello. La polizia lo ha ucciso

Parigi, abbattuto un uomo: voleva attaccare i poliziotti

Nel giorno del primo anniversario degli attentati jihadisti contro Charlie Hebdo, Parigi piomba di nuovo nell’incubo terrorismo. Un uomo è stato ucciso stamane dinanzi a un commissariato al XVIII arrondissement di Goutte d’Or, un quartiere multietnico nella parte settentrionale della capitale a pochi passi da Montmartre, mentre tentava di aggredire un poliziotto: l’uomo, secondo fonti del ministero dell’Interno, aveva un coltello e un dispositivo che, dalle prime risultanze, sembra una finta cintura esplosiva; e prima di essere abbattuto, ha gridato "Allah è grande". Secondo France Info, il terrorista era in possesso di esplosivo.

Si apprende che l’uomo era un 20enne marocchino pregiudicato, noto alla polizia per essere stato arrestato dopo un furto commesso nel 2013. Nel testo di rivendicazione che gli è stato trovato addosso, l’uomo che ha attaccato un commissariato a Parigi parla di "atto per vendicare i morti in Siria", e giura fedeltà all’autoproclamato califfo dell’Isis, Al-Baghdadi.

L’uomo ha cercato di attaccare la polizia e fare irruzione nel commissariato del quartiere della Goutte d’Or a fine mattinata, intorno alle 12 ora locale. Una giornalista del New York Times, Anna Polonyi, ha messo on-line la foto della vittima e quello che sembra un robot per ispezionare la salma in cerca di esplosivo. Seconto Rtl, anche un poliziotto è rimasto ferito. Negli attimi convulsi dell’evento, gli abitanti della zona sono stati invitati a chiudere le finestre e tenersi lontani dai balconi. Al momento è privilegiata la pista di un’azione terroriostica da parte di un "lupo solitario". Le immagini che circolano sui social media mostrano un uomo in jeans, con una giacca grigia steso a terra, con le braccia lungo i fianchi, a pochi metri dall’ingresso della stazione di polizia. "Un pezzo di carta con disegnata la bandiera dell’Isis e una rivendicazione manoscritta in arabo sono state ritrovate sul corpo dell’uomo ucciso fuori da un commissariato oggi a Parigi". Lo afferma la procura della Repubblica.

I commissariati di polizia sono diventati obiettivi mirati da parte dei terroristi. Solo qualche giorno fa in Belgio sono stati arrestati sei presunti jihadisti che volevano colpire anche i commissariati durante le feste per il Capodanno.

Dunque torna alta l'allerta a Parigi dopo gli attacchi terroristici dell'ultimo anno. "Il terrorismo non ha smesso di far pesare sul nostro Paese una minaccia spaventosa", ha detto questa mattina il presidente francese, François Hollande, nel corso della cerimonia di auguri di inizio anno alle forze dell'ordine nel giorno del primo anniversario della strage nellaredazione di Charlie Hebdo. Il "terrorismo non ha terminato di porre una terribile minaccia sul nostro Paese - ha dichiarato il presidente - . Sul fronte esterno rispondiamo con le nostre forze armate che lottano al fianco dei nostri alleati contro la barbarie dell'Is".

"Sul fronte interno - ha continuato nel giorno della celebrazione di Charlie Hebdo in cui morirono 12 persone - rispondiamo braccando i terroristi, smantellando le loro reti, prosciugando le loro fonti di finanziamento". Ma anche "bloccando la loro propaganda di radicalizzazione".

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