Patto Turchia-Germania-Olanda per portare più migranti in Europa

Il quotidiano tedesco Die Welt svela un accordo segreto fra Olanda, Germania e Turchia per accogliere da 150mila a 250mila migranti ogni anno in Europa

Patto Turchia-Germania-Olanda per portare più migranti in Europa

Proprio nelle ore in cui la stampa di mezza Europa non fa altro che parlare - e a ragione - dello scontro diplomatico in atto fra la Turchia da un lato e l'Olanda, insieme a Danimarca, Austria e Germania dal'altro, il quotidiano tedesco Die Welt pubblica la notizia di uno scoop che fa strabuzzare gli occhi.

Secondo il retroscena a firma del cronista Robin Van Alexander, le cancellerie di Ankara, Berlino e L'Aia, attualmente ai ferri corti, avrebbero invece già messo a punto un piano di redistribuzione dei migranti per accogliere annualmente fra i 150mila e i 250mila profughi dalla Turchia, direttamente in Germania e in Olanda.

Una mossa che secondo il foglio tedesco sarebbe stata studiata a partire dal 6 marzo 2016, quando i Paesi Bassi detenevano la presidenza di turno dell'Unione Europea. Alla vigilia del vertice Ue l'allora primo ministro turco Ahmet Davutoglu avrebbe incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel presso la rappresentanza turca a Bruxelles. Secondo la ricostruzione di Die Welt, al Consiglio europeo dell'indomani la Merkel, insieme al primo ministro olandese Mark Rutte, presentò il piano ai Ventotto introducendolo come una mossa a sorpresa dei turchi.

Inserita nelle conclusioni del vertice come programma di "accoglienza volontaria per ragioni umanitarie" e quindi approvata come tale, la bozza non comprendeva l'indicazione dei numeri di

migranti da accettare, ma sulle cifre ci sarebbe stato comunque un impegno sulla parola. Impegno che oggi viene proposto all'attenzione del grande pubblico, proprio nelle più delicate dello scontro diplomatico con Ankara.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica