Polizia svedese: "Per le donne è pericoloso uscire da sole la sera, meglio stare a casa"

È un otto marzo amaro quello delle donne di Östersund, nel nord della Svezia.

Le autorità locali di polizia hanno infatti avvertito le donne della città di non girare da sole di notte durante una conferenza stampa che si è tenuta ieri. La misura della polizia, accolta sfavorevolmente dal sindaco, è arrivata dopo un'ondata di violenze contro le donne nelle ultime settimane. Ad Östersund, che conta circa 44mila anime, dal 20 febbraio ad oggi sono state denunciati almeno sei casi di violenza contro le donne.

Nonostante il sindaco socialdemocratico Ann-Sofie Andersson abbia criticato la misura come restrittiva della libertà delle donne, spiegano i media svedesi, i responsabili della polizia difendono la propria scelta in nome della sicurezza di tutti i cittadini. "Stiamo assistendo a un trend preoccupante - ha spiegato il responsabile regionale della polizia, Stephen Jerand - È una cosa seria, la polizia si sta preoccupando per la sicurezza delle donne ed è per questo che le avvertiamo."

"Non vogliamo limitare la libertà di nessuno - hanno specificato dalla polizia - È solamente un'informazione fattuale. Pubblichiamo degli avvertimenti e se qualcuno li interpreta come un divieto per le donne di girare da sole nella città, sbaglia."

La polemica si innesta peraltro in un clima politico già assai acceso per l'alto numero di migranti che hanno raggiunto il Paese scandinavo negli ultimi mesi.

Nonostante l'episodio di Ostersund non sia mai stato esplicitamente collegato alle violenze commesse da parte di immigrati, in molti hanno interpretato la misura della polizia come un tentativo di evitare il ripetersi di vicende come quella che l'anno scorso ha visto la polizia di Stoccolma occultare molestie di massa da parte di richiedenti asilo per "evitare strumentalizzazioni politiche".