La profezia di Benedetto XVI: "Turchia in Europa è un errore"

Joseph Ratzinger, quando era solo un cardinale della Chiesa cattolica, si era già espresso sulla Turchia, sollevando le reazioni del mondo islamico

La profezia di Benedetto XVI: "Turchia in Europa è un errore"

Joseph Ratzinger, già da cardinale, aveva fatto circolare una visione chiara:"Il continente europeo ha una sua anima cristiana; e la Turchia, che non è l’Impero ottomano nella sua estensione ma ne costituisce pur sempre il nucleo centrale, ha un’altra anima, naturalmente da rispettare". Era il 17 settembre 2004. Il "mite" professore di Tubinga, che era stato invitato a Vercelli per un'iniziativa pastorale, non poteva sapere che di lì a poco sarebbe stato eletto Papa della Chiesa cattolica.

Di certo nessuno poteva immaginare neppure che l'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, poi, sarebbe divenuto il primo pontefice emerito della storia. Qualcuno ancora gli rimprovera un approccio oltranzista. Seguendo un ragionamento valido pure per il discorso di Ratisbona, è facile notare come Joseph Ratzinger non abbia in realtà mai tracciato un solco invalicabile tra civiltà occidentale e civiltà islamica. L'intellettuale tedesco ha però sempre avvertito su come i due macrocosmi, per cultura, identità e religione, fossero diversi. Una visione del mondo che ha influito anche sul ruolo che Ratzinger attribuiva alla Turchia da un punto di vista geopolitico.

Quello che sta accadendo al popolo curdo ha contribuito al rilancio di un quesito aperto: può la Turchia di Erdogan far parte dell'Unione europea? Quel virgolettato, quello ripreso da un'intervista all'ora cardinale del vaticanista Giuseppe Rusconi, è di per sè una risposta sufficiente. Ma analizzando altri scritti del teologo tedesco, è possibile rintracciare ulteriori argomentazioni: "...la Turchia ha poco da spartire con l'Europa: perciò sarebbe un errore grande inglobarla nell'Unione Europea. Meglio sarebbe se la Turchia facesse da ponte tra Europa e mondo arabo oppure formasse un suo continente culturale insieme con esso". Era sempre il 2004. Poi il multiculturalismo, almeno sul piano ideologico, ha avuto la meglio. E di civiltà occidentale si è parlato sempre meno. Ma quelle parole del papa emerito restano scolpite a mo'di monito.

Tanto che alcune realtà mediatiche quali il Faro di Roma hanno ripescato oggi: "...l’errore del cardinale Ratzinger di stoppare l’adesione (della Turchia, ndr) all’UE". Benedetto XVI, insomma, criticato ancora per aver evitato che Vecchio Continente e Turchia andassero oltre il dialogo, fondendosi.

L'ex Papa regnante era sicuro della esistenza di una compatibilità, e infatti aveva parlato della bontà di un disegno, cioè quello teso a far sì che la nazione turca costituisse un "ponte" tra gli arabi e gli europei, ma la storia contemporanea sembra aver dato ragione al pontefice emerito in relazione ad un assunto: Turchia ed Europa (anche nel senso di Ue) non possono essere unite in matrimonio.

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