"Siamo pronti a una guerra nucleare". Nel giorno del 105° anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, la Corea del Nord mette in guardia gli Stati Uniti a non compiere azioni provocatori nella regione perché il Paese sarebbe pronto ad affrontare qualsiasi minaccia. "Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale - ha detto Choe Ryong-hae, il secondo più potente ufficiale del regime - e siamo pronti a colpire con attacchi nucleari nel nostro stile ad eventuali attacchi nucleari".
Il compleanno di Kim Il Sung è conosciuto come la "Giornata del Sole" ed è la festa nazionale più importante della Corea del Nord. La televisione di Stato ha mostrato le immagini della grande parata militare nella capitale Pyongyang, dove hanno sfilato migliaia di soldati in marcia, carri armati e camion con a bordo lanciarazzi multipli e prototipi di missili intercontinentali. In mostra per la prima volta anche quelli che sembrano essere dei missili balistici strategici suscettibili di essere lanciati da sottomarini e sviluppati per ospitare testate nucleari capaci di raggiungere obiettivi in tutto il mondo (guarda il video). Alla parata era presente anche il leader Kim Jong-un che, in abito nero e camicia bianca, è arrivato a bordo di una limousine nera, ha salutato la sua guardia d'onore e si è poi avviato lungo un tappeto rosso verso il podio per assistere alle celebrazioni.
Mentre Pechino ha avvertito che un conflitto nella penisola può scoppiare "in qualsiasi momento" e ha sospeso i voli diretti con Pyongyang dell'Air China a partire da lunedì, fonti dell'intelligence americana hanno riferito alla Nbc che il presidente Donald Trump è pronto a lanciare un attacco preventivo contro la Corea del Nord con armi convenzionali, nel caso di un nuovo test nucleare da parte di Pyongyang, anche se funzionari Usa hanno successivamente frenato e il Pentagono non ha voluto commentare. Il Giappone, intanto, sta preparando le precauzioni contro una possibile provocazione di Pyongyang.
Secondo il primo ministro, Shinzo Abe, il regime di Kim Jong-Un potrebbe decidere di usare il letale gas sarin per un attacco chimico. Il governo di Tokyo avrebbe già preparato un piano per mettere in sicurezza i cittadini giapponesi in Corea del Sud e per rispondere al possibile ingresso nel Paese di soldati nord-coreani travestiti da rifugiati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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