L'incontro ci sarà. Adesso c'è anche la data. Lunedì prossimo Barack Obama incontrerà Vladimir Putin a New York, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sarà il primo faccia a faccia in oltre un anno.
Per Obama incontrare adesso il presidente russo potrebbe essere l'occasione per stemperare il clima da Guerra Fredda che è venuto a crearsi negli ultimi mesi tra la Casa Bianca e il Cremlino. Il presidente degli Stati Uniti rafforzerà, infatti, il messaggio che, nell’ambito della crisi Ucraina, il Cremlino dovrà sostenere il "cessate il fuoco" lungo i suoi propri e, allo stesso tempo, farà pressioni affinché in Siria sia usata la diplomazia. I due leader si dovrebbero vedere lunedì prossimo, quando si troveranno a New York per l’Assemblea generale dell’Onu. "Questa decisione - spiega il New York Times - equivale ad un allentamento degli sforzi dell’amministrazione per isolare la Russia". Per settimane, Mosca ha fatto capire di essere favorevole ad un incontro, ma i consiglieri del presidente americano hanno discusso se fosse giusto o meno coinvolgere la Russia che, in queste settimane, si è impegnata a rafforzare il proprio sostegno militare al governo di Bashar al Assad. "Quando avremo l’opportunità di parlare con i russi - ha spiegato una fonte dell’amministrazione - il nostro punto centrale sarebbe reiterare i messaggi che noi e i nostri partner europei abbiamo ribadito sull’Ucraina". Nel faccia a faccia di lunedì prossimo, secondo indiscrezioni che trapelano dalla Casa Bianca, Obama chiederà alla Russia di non sostenere più Assad e lo inviterà a partecipare allo sforzo politico per la transizione verso un nuovo governo. "Quando si parla di Siria - ha spiegato una fonte dell’amministrazione - abbiamo sempre detto che l’unico modo per risolvere questo conflitto è attraverso la diplomazia".
Prima di un vertice nel settembre del 2013, Obama aveva cancellato l'incontro con Putin dopo che la Russia aveva consentito che Edward Snowden, la talpa dell’Nsa di cui gli Stati Uniti chiedono l’estradizione, rimanesse nel Paese. Dopo l’annessione da parte di Mosca della Crimea, nel marzo dello scorso anno, e il sostegno ai separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina, il presidente americano ha ulteriormente limitato i contatti con il leader del Cremlino. L’ultimo breve incontro risale, infatti, al giugno dello scorso anno in Normandia, a margine delle celebrazioni per il 70° anniversario dello sbarco.
L'ultima volta che si sono parlati al telefono, invece, risale a luglio, quando il presidente americano ha telefonato al leader del Cremlino per ringraziarlo del "ruolo importante svolto dalla Russia per il raggiungimento dell’accordo sul programma nucleare dell’Iran".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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