Scandalo email, l'Fbi "assolve" la Clinton e lei risale nei sondaggi

James Comey, capo dell'Fbi, sullo scandalo email: "L'indagine è da considerarsi chiusa perché non è stato riscontrato alcun illecito a carico della Clinton". Hillary Clinton risale nei sondaggi

Scandalo email, l'Fbi "assolve" la Clinton e lei risale nei sondaggi

Il direttore dell'Fbi, James Comey, in una nuova lettera inviata al Congresso ha reso noto che il Bureau non perseguirà Hillary Clinton dopo aver esaminato le nuove e-mail circa 650mila, trovate sul computer portatile dell'ex membro del Congresso Anthony Weiner, ex marito di Huma Abedin, braccio destro della candidata democratica. Confermata, dunque, la decisione presa il 5 luglio scorso. Comey ha spiegato che nel materiale analizzato non è stato trovato alcun elemento per poter procedere contro Clinton: "Durante l’intero processo di verifica di tutte le comunicazioni che sono state inviate o ricevute da Hillary Clinton mentre era segretario di Stato non sono emersi elementi per modificare le nostre conclusioni già espresse a luglio".

All’epoca Comey affermò che la gestione della posta di Clinton era stata "estremamente incauta" ma non erano stati trovati prove per accusarla di alcun reato. Nelle oltre 60.000 mail dell’allora segretario di Stato ne vennero trovate 110 contenenti materiale "classificato" che recavano una grande "C" (per "classified") all’inizio di cui 65 contenenti materiale "segreto" e 22 "top secret". Nelle audizioni della commissione parlamentare d’inchiesta Clinton sostenne di non essere mai stata a conoscenza del significato della "C" apposta sulle email mentre era alla guida della diplomazia americana.

Trump: "Impossibile controllare tutte quelle email"

Il candidato repubblicano ovviamente non ha preso bene la lettera di Comey. Ed ha reagito dicendo che "non è possibile controllare 650mila messaggi di posta elettronica in otto giorni". Nel corso di una manifestazione nel Michigan, Trump ha detto che l'inchiesta sulle e-mail di Clinton "non scomparirà" e ha invitato ad andare alle urne per porre fine, ha detto, a "un sistema che protegge Clinton, deruba posti di lavoro e li invia in Messico". Sempre sul caso email Trump ha aggiunto: "Clinton è colpevole, lei lo sa e anche l'Fbi".

Hillary Clinton risale nei sondaggi

A ventiquattro ore dall'Election day, Hillary Clinton è in vantaggio di 3 punti percentuali su Trump nell'ultimo sondaggio di Bloomberg Politics/Selzer & Co. Dalla rilevazione, la candidata democratica è avanti con il 44% delle preferenze contro il 41% del magnate repubblicano. Al 4% il libertario Gary Johnson e al 2% la candidata dei Verdi Jill Stein.

Secondo un sondaggio di Abc/Washington Post la Clinton è avanti di cinque punti: 48% a 43%. Anche per Politico/Morning Consult la candidata democratica è avanti, di tre punti: 45% a 42%. Ma i dati che più contano sono quelli che si riferiscono a ciascuno Stato.

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