423mila migranti nel Mediterraneo. E sulla rotta balcanica va pure peggio

Nelle ultime 24 ore almeno12mila sono arrivati in Austria e quasi 8mila in Macedonia. In Ungheria ne arrivano decine ogni minuto: è record. A Melilla un uomo trovato nel cruscotto di un auto

423mila migranti nel Mediterraneo. E sulla rotta balcanica va pure peggio

È un esodo inarrestabile. A migliaia partono dall'Africa e dal medioriente - Siria in primis - alla ricerca di una nuova vita in Europa. Si avventurano a piedi attraverso la Turchia, la Macedonia e la Serbia. O a bordo di carrette del mare, in mano a trafficanti senza scrupoli.

Sono dati impressionanti quelli dell'Organizzazione mondiale delle migrazioni, secondo cui nel corso del 2015 il numero dei migranti e dei rifugiati che hanno attraversato il Mediterraneo sono più che raddoppiati rispetto all'intero 2014, toccando quasi il mezzo milione di persone: sulle coste italiane, spagnole e greche ne sono arrivate 432.761.

Non solo. I dati delle ultime ore mostrano come la situazione può solo peggiorare. In appena 24 ore circa 7600 migranti e profughi, in marcia lungo la "rotta balcanica" e provenienti in prevalenza dalla Siria, sono entrati nelle ultime ore in Macedonia dalla Grecia, come ha detto la rappresentante di Unhcr Aleksandra Krause, citata dai media serbi.

Contemporaneamente circa 12mila persone sono arrivate nella località di frontiera austriaca di Nickelsdorf, al confine con l’Ungheria, al punto che la polizia ha dovuto chiudere l'autostrada A4 "per ragioni di sicurezza" e sospendere i treni da Budapest. Il direttore della polizia regionale del Burgenland, Hans Peter Doskozil, ha denunciato che i servizi di assistenza sono giunti "al limite delle loro possibilità".

In Ungheria, invece, sempre nell'ultimo giorno sono arrivati 3226 profughi dalla Serbia.

Si tratta in maggioranza di siriani, afghani, iracheni, pachistani. Un fiume in piena che si ingrossa sempre di più. Si tratta di un afflusso record quello a Rozske: si parla di oltre duecento migranti nell’arco di dieci minuti, come ha constatato l’inviato dell’Ansa.

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