L'annuncio è arrivato direttamente dal portavoce dell'esercito israeliano, Avichai Adrai, che ha così confermato la notizia di un attacco da parte dell'aviazione di Tel Aviv su "una batteria della difesa aerea nel sito di Ramadan, 50 chilometri a est di Damasco".
Quello di oggi è solo l'ultimo di una serie di raid compiuti negli anni dai jet israeliani sulla Siria, che ha sempre giustificato le sue azione sostenendo di sentirsi in diritto di colpire ogniqualvolta in movimento ci fossero convogli di Hezbollah che potessero rappresentare una minaccia per la sicurezza.
Secondo Israele il raid è la risposta "al lancio di un missile terra-aria di tipo SA-5 contro un aereo dell'aviazione che effettuava stamani una normale ricognizione nello spazio aereo libanese".
Adrai ha attribuito "al regime siriano la responsabilità di qualsiasi attacco dal territorio siriano contro le nostre forze". E aggiunto: "Consideriamo il lancio di un missile contro i nostri aerei alla stregua di una provocazione siriana".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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