Siria, morto il primo soldato russo. La conferma arriva dai social

Da una serie di confronti sui profili dei social russi si scopre che un soldato in servizio in Siria sarebbe morto nella notte tra sabato e domenica scorsa

Siria, morto il primo soldato russo. La conferma arriva dai social

Il luogo del funerale è già stato fissato, Grechanaya Balka, nel distretto di Kalininski. Manca solo la data. Si tratta della morte di Vadim Alexandrovich Kostenko, primo soldato russo caduto in Siria. La conferma arriva direttamente dai social, scandagliati a fondo da Ruslan Leviev, giornalista russo.

Esaminando diversi profili su vkontakte, il social network russo più popolare, ha scoperto lo scorso 25 ottobre un messaggio di cordoglio per un tecnico dell'unità militare 20926 del'unità aerea 934 d'istanza a Zernograd nella regione di Rostov. Il commento dice "Vadim Alexandrovich Kostenko. Ucciso in Siria durante il servizio miliare". Controllando meglio commenti di amici e parenti Leviev ha scoperto che Vadim aveva appena terminato l'addestramento ed era un miliare di contatto aggregato al gruppo.

L'ultimo post del soldato risale al 23 ottobre e riguarda una serie di foto e commenti sulla vita militare. In un commento ad una delle tante foto una ragazza scrive che Vadim è stato ucciso sabato 24 ottobre insieme ad altre persone. Nel suo commento la ragazza scrive che Vadim arrivava dall'unità con base a Akhtary. In quella località si trova base militare di Primorsko che ospita il 960 reggimento della prima divisione della guardia aerea e la 4 divisione delle forze aeree di difesa. Tutti i caccia che operano in Siria arrivano direttamente da quei reggimenti. È molto probabile che Kostenko dopo l'addestramento abbia firmato un contratto di leva con il 960o.

Non è chiaro come sia morto, ma il 23 ottobre il Wall Street Journal riportava la notizia che alcuni soldati russi erano rimati uccisi mentre erano in servizio in Siria. Una fonte del ministero della Difesa russo ha detto che nessun soldato è morto in azione ma che c'è stata una vittima per uso negligente delle armi. Non è chiaro però se l'incidente confermato dal ministero sia quello che ha portato alla morte di Vadim. Si sa però che la sera del 23 ottobre attivisti siriani hanno affermato di aver visto del fumo alzarsi dalla base militare di Hmeimim nei pressi di Latakia.

Leviev ha provato a contattare sui social amici e parenti del militare. La fidanzata avrebbe detto che i funzionari dell'esercito avrebbero confermato la morte del soldato direttamente ai famigliari. Purtroppo non ci sono versioni certe sulla causa della morte, si sa solo che la salma rientrerà dalla Siria su un aereo cargo. La famiglia ha fatto sapere di aver ricevuto comunicazione dal ministero che parlava di suicidio da parte del figlio.

"Non crederò mai a questa versione" ha detto mamma Svetlana in un'intervista alla Reuters. Anche per il padre non c'è motivo di credere al suicidio: "Ci è stato detto che si è impiccato per una ragazza - ha dichiarato -. Non lo avrebbe mai fatto. Conosco molto bene mio figlio".

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