La squadra di basket di Atene licenzia il coach "perché è fascista"

La formazione del Panionios, che milita nella prima divisione, ha licenziato l'allenatore appena assunto a causa della sua militanza di estrema destra

La squadra di basket di Atene licenzia il coach "perché è fascista"

L'allenatore è di destra, anzi fascista. E i tifosi della squadra di basket del Panionios, ad Atene, chiedono e ottengono la sua cacciata, perché un coach di Alba Dorata è incompatibile con la storia e i valori della società.

Era il 26 aprile quando il Panionios, società che schiera una squadra di calcio e una di pallacanestro nelle massime serie dei rispettivi campionati in Grecia, annunciava l'ingaggio dell'allenatore greco-statunitense Steve Giatzoglou. Una celebrità nel basket ellenico degli anni Settanta, con al proprio attivo diverse vittorie nella massima divisione e una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo del 1979.

Ma la pallacanestro non è la sola passione di Giatzoglou: l'allenatore è recentemente finito al centro delle polemiche per aver preso parte a diversi eventi pubblici organizzati dal partito neonazista di Alba Dorata. Il suo ingaggio però non è affatto piaciuto agli ultras del Panionios, capitanati dal gruppo delle "Pantere", che hanno organizzato una contestazione chiedendo un incontro alla società.

Non è passato molto tempo che il presidente Stavros Alevrogiannis è stato costretto a capitolare e già il 27 aprile sul sito della società è apparso un altro comunicato con cui si annunciava lo stralcio del contratto appena firmato con Giatzoglou. La maggioranza dei tifosi, si apprende, era contraria all'ingaggio di un tecnico con un passato politico estremista contrario ai valori del Panionios.

Dura la

reazione del tecnico cacciato, che lamenta la mancanza di libertà di espressione e anzi rivendica la propria militanza di estrema destra e fascista. Che a tutti gli effetti gli è costatata il posto di lavoro.

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