L'annuncio di Colt Defense è forse solo una goccia nell'oceano ma si tratta pur sempre di un taglio netto che potrebbe giovare agli Stati Uniti, il paese che conta la più alta diffusione di armi da fuoco al mondo tra i civili.
Colt Defense, un importante produttore di armi americano in sella dal 1830, ha annunciato la sospensione della fabbricazione di fucili d'assalto per il mercato dei civili.
Tra i fucili semiautomatici dell'azienda c'erano anche i famigerati Ar-15 recentemente utilizzati in alcune delle più feroci sparatorie di massa mai capitate negli Usa, tra cui gli attacchi al concerto di musica country a Las Vegas nel 2017 e a un istituto superiore a Parkland in Florida nel 2018.
Il mercato è saturo, dunque niente più semiautomatici per i comuni cittadini, che molto presto dovranno arrangiarsi con altro.
Colt: niente più fucili per i civili
Il direttore esecutivo di Colt, Dennis Veilleux, ha spiegato in una nota che “negli ultimi anni il mercato dei fucili sportivi moderni ha fatto registrare un calo della capacità produttiva. Per questo motivo riteniamo che ci sia già una fornitura adeguata di fucili moderni per il prossimo futuro”.
Colt continuerà a fabbricare fucili solo ed esclusivamente per le forze armate e le forze dell'ordine.
L'annuncio di Veilleux arriva in un periodo molto delicato per gli Stati Uniti, che hanno attraversato un'estate di fuoco a causa di numerose sparatorie, come
quelle accadue a El Paso, in Texas, e Dayton, nell’Ohio.In ogni caso Colt ha ribadito continuerà a sostenere il secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti che garantisce il diritto di possedere armi da fuoco.
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