L'attentato di Nizza, costato la vita a 84 persone, ha avuto immediate ripercussioni anche nella politica statunitense. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha rinviato l’annuncio del suo numero due, previsto per oggi. "A causa dell’orribile attacco a Nizza - ha spiegato su Twitter - ho rinviato la conferenza stampa di oggi riguardo all’annuncio del mio vicepresidente".
Gli Stati Uniti sono "in guerra" contro chi ha perpetrato l'attacco a Nizza, ha detto Hillary Clinton parlando con i media americani. "Ovviamente - ha aggiunto - siamo in guerra contro questi gruppi terroristi e contro quello che rappresentano. È una guerra diversa: dobbiamo essere furbi per combattere e vincere". L'ex segretario di Stato americano ha anche fatto appello per "rafforzare" le alleanze degli Stati Uniti, compresa la Nato, in particolare per quanto riguarda l'intelligence per combattere i gruppi jihadisti.
Ferma condanna viene espressa dal presidente Barack Obama: "In nome del popolo americano condanno nei termini più forti quello che sembra essere un orribile attentato terroristico. Siamo solidali - si legge in una nota della Casa Bianca - e alleati della Francia".
Il presidente americano sottolineando "i valori democratici che hanno fatto della Francia un’ispirazione per il mondo intero". Obama ha offerto "tutta l’assistenza necessaria per indagare su questo attacco e portare i responsabili davanti alla giustizia".
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