In Svezia la Chiesa cristiana luterana sta portando avanti una incredibile, quanto criticata, iniziativa. La Diocesi di Västerås, appartenente ai seguaci del monaco eretico tedesco Martin Lutero, sta regalando una guida Lgbtqi per "ragazzi queer cristiani".
"Sotto l'arcobaleno non sei solo!" è il titolo dato all’opuscolo che sbalordisce perché descrive Gesù come "queer" e Giuseppe, il famoso principe d’Egitto, come un "travestito".
Il testo della Chiesa di Svezia, che è stato definito una "guida di sopravvivenza" per i giovani Lgbtqi cristiani contiene contraddizioni rispetto al testo della Sacra Scrittura perché afferma che la Bibbia non sarebbe contraria alla pratica dell'omosessualità, mentre in realtà le parole del testo sacro, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, sono molto chiare sulla contrarietà ebraico-cristiana a pratiche non eterosessuali.
Questo opuscolo è stato definito dalla Cbn (The Christian Broadcasting Network) come facente parte di un "crescente supporto per i valori Lgbtqi all'interno dei segmenti più a sinistra della chiesa cristiana". E sono definiti di "sinistra" anche i termini sessuali utilizzati dalla guida: "cisperson", "gender fluid", "nonbinary", "queer" "two sex norm", "rainbow fairs" e altri.
Quello che ha scandalizzato maggiormente è il come sono stati tratteggiati alcuni personaggi biblici, a cominciare dal più importante, il Figlio di Dio incarnato. Gesù Cristo, infatti, è descritto come qualcuno che "ha infranto la norma", definibile un "queer" per il modo in cui ha vissuto la sua vita, un personaggio che "non difese la famiglia tradizionale" e avrebbe conosciuto "l'amore per molti sia uomini che donne". Ancora più blasfeme, se possibile, le affermazioni sulla Madre del Redentore. La Beata Vergine Maria, infatti, è stata definita come una donna che ha "osato rompere le norme del sesso tradizionale in una società patriarcale". Non è andata meglio al celebre patriarca veterotestamentario Giuseppe, il penultimo dei dodici figli di Giacobbe, di cui parlano i capitoli da 37 a 50 del libro della Genesi. Giuseppe è stato descritto come una persona che "infrange le norme in termini di espressione di genere e probabilmente ha indossato un abito destinato alla figlia di un re". A causa della giacca dai molti colori che indossava, dono del padre, per gli estensori della guida Giuseppe "aveva tendenze omosessuali".
La guida ha sorpreso in molti perché per la prima volta un documento del genere non arriva da un corso universitario "radicale" sulla Bibbia ma proviene dall'interno dell’effettiva Chiesa cristiana di Svezia. Il testo stupisce perché i protestanti, generalmente, sono considerati scrupolosi interpreti dei testi sacri. Ma in questo caso le opinioni radicali della guida sulla sessualità umana sono lontane dalla dottrina biblica trasmessa dalla maggior parte delle denominazioni cristiane, poiché la guida, come scrive la Cbn, sembra più piegata alla "propaganda Lgbtqi" che al Cristianesimo, offrendo "stili di vita alternativi omosessuali", reinventando e facendo "intenzionalmente una interpretazione errata delle Scritture". La guida "cerca di indottrinare i giovani cristiani con un lessico Lgbtqi" ed offre "una nuova interpretazione della Scrittura che si allinea perfettamente con l'agenda omosessuale".
La guida "di sopravvivenza per i bambini queer cristiani", spiega in dieci punti l’iniziativa, sostenendo, anche in inglese oltre che in svedese, che il testo vuole "aiutare i giovani cristiani che, nel contesto Lgbtqi, sono interrogati per la loro fede cristiana e che sono interrogati in contesti cristiani per la loro identità Lgbtqi", "contribuire alla conoscenza dei concetti e delle definizioni che vengono utilizzati quando si discutono domande sui Lgbtqi", "fornire esempi di persone e relazioni cross-border trovate nella storia biblica", anche attraverso "alcune interpretazioni teologiche che sono state importanti per le persone Lgbtqi che volevano vedere se stesse e le loro vite come parte della storia biblica", sottolineando, per ripararsi dalle inevitabili critiche, anche esegetiche, "che la guida alla sopravvivenza non afferma che queste interpretazioni siano le uniche possibili". Inoltre la guida "non dice nulla sulla terapia di riassegnazione del sesso" e svela che "è scritta da giovani per i giovani, sostenendoli nell'essere chi sono al momento", spiegando che l’amore è "senza limiti".
Le organizzazioni evangeliche americane hanno fatto sentire la loro voce sulla questione spiegando che da tempo è riconoscibile la tendenza degli attivisti Lgbtqi che tentano di infiltrarsi nella Chiesa attraverso campagne che utilizzano termini come "inclusione", "tolleranza" e "anti-discriminazione" per far apparire la "normalizzazione" della pratica omosessuale come "una questione di diritti civili".
C’è "un crescente supporto per i valori Lgbtqi all'interno dei segmenti di sinistra della chiesa" ha sottolineato Christian Ellis. "Diverse denominazioni cristiane protestanti hanno combattuto internamente contro l'approvazione del clero gay" ma alcuni gruppi hanno "abbracciato la dottrina Lgbtqi" ed hanno "rimproverato gli insegnamenti biblici quando si tratta della sessualità umana". Ellis ha svelato che durante l'ultima Revoice Conference (che si è tenuta a St. Louis presso la Memorial Presbyterian Church) gruppi di "cattolici e protestanti si sono riuniti per condannare la versioni cristiana dell'eteronormatività" e hanno chiesto ai cristiani di "sovvertire l'ordine consolidato quando provoca difficoltà ai gay".
La promozione della pratica omosessuale non è una novità per il Sinodo della Chiesa luterana
di Svezia. La Chiesa svedese da anni permette una cerimonia in chiesa per le unioni delle coppie omosessuali. I rappresentanti delle chiese ortodosse e cattoliche della Svezia hanno condannato tale decisione con fermezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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