Se certe donne non si possono guardare in faccia, gli svizzeri non guardano in faccia a nessuno: niente burqa dal 1° luglio, così ha deciso il Consiglio di Stato del Canton Ticino.
A due anni dal referendum sul divieto della dissimulazione del volto, in cui il 65% dei cittadini si era espresso a favore del diniego, il volere del popolo sovrano si traduce in una legge costituzionale, condivisa alla unanimità dai comuni, dalla polizia e dalle autorità giudiziarie. La multa base, che va dai 100 ai mille franchi, può salire a 2mila per la costrizione e fino a 10 mila in caso di recidiva.
Il Canton Ticino è il primo cantone della Confederazione Elvetica a impedire alle donne musulmane di indossare il
velo integrale negli spazi pubblici. E ora anche gli altri cantoni strizzano l'occhio a questa norma, mettendola al vaglio dei cittadini. In Svizzera la svolta anti-islamica è già iniziata.
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