Tensione a Vienna, squadra femminile del Vaticano contestata in campo: partita sospesa

Giocatrici e tifosi della squadra di casa hanno dato il via ad una pesante protesta pro-aborto e pro-Lgbt contro la formazione del Vaticano. Prima che la situazione degenerasse, l’arbitro ha sospeso la gara

Tensione a Vienna, squadra femminile del Vaticano contestata in campo: partita sospesa

Partita di calcio sospesa a causa di intemperanze dei tifosi e dei componenti della squadra di casa. Questa volta, però, i disordini non sono accaduti nel corso di un sentito match di campionato o di una delle coppe europee bensì durante una sfida di calcio femminile giocata a Vienna che vedeva impegnata una formazione del Vaticano.

Prima della gara, sostenitori e calciatrici della squadra avversaria hanno dato vita ad una contestazione pro-aborto e pro-Lgbt criticando, così, in modo pesante la linea della Chiesa su queste delicate questioni.

La notizia è riferita dalla radio austriaca Orf e riportata anche da "Il Sismografo”, portale di informazione vicino alla sala stampa vaticana. L'incontro è stato sospeso prima ancora che cominciasse perché la forte contestazione è iniziata durante l'esecuzione dell'inno vaticano. Urla, slogan e striscioni hanno creato un clima incandescente con l’arbitro che ha deciso di fermare la partita.

Le calciatrici del Vaticano dovevano gareggiare con una squadra locale di Vienna. Alcune atlete della formazione austriaca hanno mostrato disegni e dipinti pro-aborto che avevano sul corpo. Lo stesso è accaduto sugli spalti dove i supporter hanno scandito frasi contro l'omofobia.

La squadra locale, in occasione del 25esimo anniversario del gruppo, aveva invitato la squadra vaticana per celebrare insieme la ricorrenza.

Per le ragazze del team sportivo vaticano era la prima volta in assoluto di un loro impegno internazionale. Un esordio amaro, il loro, guastato da chi ha sfruttato lo sport per questioni che nulla hanno a che vedere con il sano divertimento di dare due calci ad un pallone.

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