La tomba di Cristo sarà restaurata

Il restauro sarà finanziato dalle tre principali Confessioni cristiane del Santo Sepolcro: Greco-ortodossa, Cattolica e Armena

La tomba di Cristo sarà restaurata

La tomba di Gesù, situata al centro della rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme, verrà presto restaurata. La notizia è riportata dal sito della Custodia di Terra Santa dove si spiega che si tratta di un intervento di natura conservativa riguardante l’edicola che verrà smontata e ricostruita come quella attuale. I responsabili delle Chiese di Terra Santa che custodiscono la Basilica della Resurrezione hanno condotto approfonditi studi sulla possibilità di restaurare la Tomba di Cristo che, al momento, è in una condizione di sensibile degrado.

Gli studi fatti hanno evidenziato i difetti strutturali dell'edificio, individuando nei grandi afflussi di pellegrini la causa principale dei danni. “La torsione dei blocchi di marmo è dovuta all'alterazione delle malte, causata dall'umidità crescente prodotta dalla condensa del respiro dei visitatori”. Anche l'uso delle candele, consumate per ore a pochi centimetri dalla struttura causa delle “forti pressioni termiche sul marmo”. I lavori, dovrebbero iniziare dopo le feste pasquali e durare almeno otto mesi e terminare dunque agli inizi del 2017. Durante il cantiere, il Luogo Santo sarà tuttavia accessibile al culto e alla devozione dei fedeli.

Il restauro sarà finanziato dalle tre principali Confessioni cristiane del Santo Sepolcro: Greco-ortodossa, Cattolica (rappresentata dai Francescani) e Armena. A loro si aggiungeranno finanziamenti pubblici erogati dal Governo greco e benefattori privati. Anche il Fondo Mondiale per la conservazione dei monumenti (World Monuments Fund, WMF), potrebbe stanziare delle risorse. L’intervento di restauro sarà continuamente documentato dallo staff composto da circa trenta professori dei vari Dipartimenti della National Technical University di Atene (NTUA). Già nel 1959, le tre principali Confessioni (greco-ortodossa, latina e armena), che coabitano nella Basilica della Resurrezione, raggiunsero un accordo per mettere in opera il grande cantiere di restauro.

“Ognuna – conclude l’articolo - intraprese importanti lavori negli spazi di sua pertinenza e, insieme, lavorarono al restauro della cupola della rotonda. I lavori terminarono nel 1996, ma la tomba non aveva beneficiato di alcun restauro e rimaneva nel suo stato pietoso”.

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