Torna l'incubo terrorismo in Francia. Sei soldati sono stati feriti da un'auto che li ha falciati in una piazza a 200 metri dalla sede del Municipio a Levallois-Perret, un Comune a nord-ovest di Parigi. L'auto è poi fuggita, scatenando una caccia all'uomo, mentre tre dei sei soldati sono feriti in modo grave, ma non sarebbero in pericolo di vita. In un primo momento le autorità hanno considerato l'accaduto come un incidente, ma le dichiarazioni del sindaco Patrick Balkany ha subito parlato di "atto indubbiamente deliberato" e di "aggressione vergognosa". Il veicolo, "una Bmw, era posteggiato e quando i soldati sono usciti ha accelerato e si è precipitata su di loro". Poco dopo le indagini sono state affidate all'antiterrorismo e il ministro dell'Interno Gerrard Collomb ha confermato che si è trattato di un atto deliberato, non accidentale. I militari aggrediti appartengono al 35mo Reggimento fanteria, in missione nell'operazione "Sentinel", voluta dal governo francese dopo gli attentati del 2015. Un uomo è stato ferito e fermato in autostrada a nord di Parigi: era a bordo del veicolo che ha investito i sei militari. L'uomo è stato fermato al volante della Bmw ed era diretto a Calais, nel nord della Francia, ha spiegato una delle fonti. Una seconda fonte ha riferito che il fermato è nato nel 1980 ed è sospettato per l'attacco a Levallois-Perret. "Era alla guida del veicolo che cercavamo, ha cercato di scappare e ha costretto la polizia ad aprire il fuoco", ha aggiunto.
L'attacco è avvenuto davanti alla caserma. Collomb ha convocato una riunione d'emergenza al ministero, nel giorno in cui a Parigi era stato programmato l'ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva. La sezione antiterrorismo della Procura di Parigi ha aperto una indagine per "tentato omicidio di persone investite di autorità pubblica nell'ambito di una azione terroristica". Le indagini e le ricerche sono in corso e non è ancora chiaro se all'interno della vettura ci fosse una o più persone. L'attacco arriva quattro giorni dopo un tentativo di aggressione contro altri soldati dell'operazione Sentinel, avvenuto alla Torre Eiffel da parte di un uomo armato di coltello al grido "Allah Akbar".
Il 20 aprile un poliziotto è stato ucciso sugli Champs Elysees a colpi di kalashnikov e altri 2 colleghi sono stati feriti; il 6 giugno un uomo armato di martello ha scatenato il panico davanti alla cattedrale di Notre Dame a Parigi, scagliandosi al grido "lo faccio per la Siria" contro tre poliziotti di pattuglia, prima di essere ferito da un agente; il 19 giugno, ancora sugli Champs-Elysees, un uomo si è schiantato alla guida di una vettura che trasportava bombole di gas contro una camionetta della gendarmerie. Nel 2017 le forze di sicurezza sono state attaccate sei volte, undici volte negli ultimi tre anni.
Il 14 luglio il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che l'operazione "Sentinel", che coinvolge 7.000 soldati in tutto il paese, sarebbe stata "profondamente riesaminata per arrivare a una maggiore efficienza operativa, considerando le minacce in continua evoluzione". (Clicca qui per guardare le immagini)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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