La Grecia si piega all'Ue: approvato il piano di riforme

Tsipras non partecipa alle dichiarazioni di voto ed entra a partita conclusa: "Nelle 17 ore di Bruxelles avevo di fronte tre alternative: o l’accordo, o il fallimento, o il piano Schaeuble per una moneta parallela. Ho fatto la scelta di responsabilità"

La Grecia si piega all'Ue: approvato il piano di riforme

Il piano di Alexis Tsipras ottiene la maggioranza in parlamento. Sono stati infatti 229 i voti a favore, 64 contrari e 6 astenuti. Hanno votato no i suoi compagni del partito Syriza Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze, e Zoe Kostantopoulou, presidente del Parlamento. Il voto in parlamento ha evidenziato la spaccatura di Syriza. Ben 34 deputati del partito, infatti, hanno votato contro, mentre 6 si sono astenuti.

Tsipras aveva preferito non presenziare alle dichiarazioni di voto in parlamento ed è entrato in aula a partita ormai conclusa. Le parole che il premier greco ha rivolto ai parlamentari sono state durissime: "Una settimana fa ero al Parlamento europeo e ho capito che c'è una grande spaccatura tra ideologia e il pragmatismo. Ho visto lo scontro. Da una parte le potenze conservatrici, che vogliono portare la ragione del più forte, delle banche, quelli che propongono come unica soluzione l'austerità. Dall'altra parte quelli che lottano per tenere l'Europa legata ai suoi valori fondanti, democrazia e rispetto. Questo scontro politico e ideologico è uno scontro tra grosse famiglie europee".

Nel suo discorso, Tsipras ha ricordato i momenti che hanno portato all'accordo con l'Ue dopo l'"Oxi" del referendum greco: "A chi pensa che io sia stato ricattato, come pensano tanti ed hanno scritto tanti media nel mondo, chiedo se pensano che sia vero o sia stata un’invenzione. Nelle 17 ore di Bruxelles avevo di fronte tre alternative: o l’accordo, o il fallimento con tutte le conseguenze, o il piano Schaeuble per una moneta parallela.

E fra le tre, ho fatto la scelta di responsabilità". E rilancia: "Sono convinto che firmerò la proposta dei nostri avversari, per poter aiutare il mio popolo ad avare un futuro migliore".

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