"Il flusso di migranti in Europa minaccia le radici cristiane del continente e i governi dovrebbero controllare le loro frontiere prima di decidere quanti richiedenti asilo possano accogliere". In un editoriale scritto per il quotidiano tedesco Frankfurt Allgemeine Zeitung, Viktor Orbàn prende di petto l’emergenza migratoria. E accusa la gran parte dei governi europei di non essere in sintonia con i propri cittadini. "La gente vuole che noi gestiamo la situazione e proteggiamo i nostri confini - spiega il premier ungherese - solo quando avremo protetto le frontiere ci si può chiedere quanti rifugiati possiamo accogliere o se ci debbano essere quote".
"Non costruiamo il muro per divertimento ma perchè è necessario". Orbàn non indietreggia di un millimetro. Anzi, incontrando il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, accusa i leader Ue e difende le misure approvate per difendere l'Ungheria dall'invasione di immigrati. A partire dai 175 chilometri di muro costruito al confine fra Ungheria e Serbia per "costringere chi vuole entrare a registrarsi" e non per "non fare entrare" gli immigrati. "Con la nostra barriera non difendiamo solo l’Ungheria, ma anche l’Europa - spiega - rispondiamo alla paura della gente". "Se non riusciamo a difendere i nostri confini Schengen è a rischio", aggiunge sostenendo che"ogni politico europeo che prometta una vita migliore e incoraggi a lasciare tutto e rischiare la vita per venire in Europa, è irresponsabile".
"I leader europei hanno dimostrato chiaramente di non essere in grado, di non avere la capacità di gestire la situazione - continua - è noto che tocca ai singoli Paesi controllare le frontiere esterne. E questo sta facendo l’Ungheria". Per il premier ungherese, ad ogni modo, l’emergenza migranti è "un problema tedesco" dal momento che delle migliaia entrati in Ungheria nessuno vuole rimanervi, ma tutti vogliono andare in Germania. Col voto di questa mattina al parlamento di Budapest Orban conta, a partire dal 15 settembre, di riprendere il controllo delle frontiere. L'Ungheria registrerà tutti gli immigrati che entrano nel Paese prima che lo lascino alla volta di Austria o Germania.
"La Germania fa ciò che è moralmente e giuridicamente dovuto. Né di più né di meno", replica duramente Angela Merkel sottolineando che l'emergenza profughi è "un problema che riguarda tutta l’Europa" e non solo la Germania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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