Usa-Russia, alta tensione

I caccia russi continuano a "stuzzicare" i jet statunitensi nei cieli del Mar Baltico. Gli Usa attaccano: "Si rischia escalation di tensioni". Ma il Cremlino: "Tutti i voli dei jet militari russi sono effettuati nel rispetto delle regole internazionali"

Usa-Russia, alta tensione

I caccia russi continuano a "stuzzicare" i jet statunitensi nei cieli del Mar Baltico. A 16 giorni dalla precedente "provocazione" russa, un caccia Sukhoi SU-27 Flanker ha effettuato una manovra acrobatica quanto rischiosa, un tonneau (un giro completo sul suo asse), intorno ad un grosso aereo spia Usa, Rc-135 avvicinandosi fino a 7,6 metri dal grande quadrigetto americano. Il Flanker ha effettuato la manovra iniziando dal lato sinistro dell'aereo, passando sopra l'aereo in volo rovesciato e concludendo la manovra sul lato destro riportandosi in volo orizzontale. Il tutto mentre l'aereo Usa si trovava nello spazio aereo internazionale. Lo riferisce la Bbc citando Daniel Hernandez, uno dei portavoce del Pentagono. Lo stesso evento si era verificato il 14 aprile, sempre nei cieli del Mar Baltico. In quel caso sempre il Flanker arrivò fino a 15 metri dall'estremità dell'ala dell'RC-135 (basato sulla cellula del Boeing 707, ndr). Il 13 aprile, invece, due caccia-bombardieri russi SU-24 erano passati ripetutamente in configurazione d'attacco a 9 metri dal cacciatorpediniere Uss Donald Cook.

Il dipartimento della Difesa statunitense ha comunicato che le manovre di un Su-27 russo sul Mar Baltico potrebbero portare a un'escalation di tensioni tra Mosca e Washington. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, Bill Urban, che ha sottolineato che le manovre potrebbero provocare anche "gravi danni ai membri dell'equipaggio". "Ancora più importante è il fatto che queste azioni pericolose e non professionali di un solo pilota possono accendere inutili tensioni tra i due paesi", ha detto Urban all'agenzia di stampa russa "Interfax", ricordando che poche settimane fa c'è stato "un rischio di collisione" tra il velivolo russo e il cacciatorpediniere statunitense Donald Cook. Il 29 Aprile un caccia russo Su-27 ha infatti rischiato un incidente con un aereo militare statunitense RC-135 in volo di ricognizione nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico. Inizialmente l'aereo russo si è avvicinato a trenta metri da quello degli Stati Uniti e ha poi eseguito delle manovre "tonneau" (manovra acrobatica che porta a effettuare un giro completo rispetto all'asse orizzontale del volo). Il giorno precedente, il capo degli Stati maggiori riuniti Usa, generale Joseph Dunford, aveva dichiarato che il sorvolo di aerei russi sopra le navi statunitensi prima o poi avrebbe potuto provocare uno scontro militare accidentale.

La Russia però respinge le accuse al mittente.

"Tutti i voli dei jet militari russi sono effettuati nel rispetto delle regole internazionali", e sono semmai gli aerei americani ad avvicinarsi regolarmente ai confini russi "con il transponder spento" costringendo i velivoli russi a decollare per "identificarli visivamente".

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